Carte false per ricevere l’assegno Inps

Stop alle truffe ai danni dell'Inps di Gorizia da parte di quanti percepivano l'assegno sociale senza averne titolo. La polizia del capoluogo isontino, che ha operato a stretto contatto con la direzione e i funzionari della sede provinciale dell'istituto di previdenza, ha infatti scoperto come negli ultimi dodici mesi sono stati erogati complessivamente 124mila euro a persone straniere che avevano presentato domanda e ottenuto, pur senza averne diritto, l’assegno mensile. Come? Mentendo sui requisiti necessari all'ottenimento dello stesso (falsa dichiarazione relativa alla residenza in Italia che deve essere stabile e continuativa per almeno dieci anni).
L'assegno mensile è di 448 euro per persone con più di 65 anni e 7 mesi di età, ma che diventa di 638 euro per gli ultrasettantenni. Ed era questo l’importo percepito dalla grande maggioranza dalla persone finite nel mirino dell’Ufficio stranieri della questura di Gorizia. L'indagine ha interessato un campione di cinquanta cittadini, tutti originari dell'ex Jugoslavia asseritamente residenti in provincia da almeno dieci. Per tutti è stata sospesa l'erogazione dell'assegno e sono state avviate le procedure per il recupero di quanto ingiustamente ricevuto. Per sei è scattata pure la denuncia con rilevanza penale per il reato di truffa ai danni dell’Inps. L’operazione era partita un anno fa dopo alcune segnalazioni giunte alla polizia, come riferito dal dirigente dell’Ufficio stranieri, commissario capo Giuseppe Di Giovanni. L’Inps ha quindi provveduto a effettuare i primi accertamenti anagrafici sulle persone finite nell’indagine scoprendo che molti stranieri non erano affatto residenti in Italia ininterrottamente da almeno dieci anni. Cioè avevano fatto rientro in patria anche più volte, di fatto interrompendo quella continuità di residenza richiesta dall’Inps per poter erogare l’assegno.
A queste verifiche documentali hanno fatto seguito puntuali accertamenti sul campo da parte del personale dell’Ufficio stranieri. Sopralluoghi effettuati in diversi centri della provincia di Gorizia che hanno confermato quanto precedentemente emerso nel corso dei controlli dell’Inps. Attualmente, ha riferito la direttrice della sede goriziana dell’Inps, Anna Maria Betto, sono 500 gli assegni mensili erogati in provincia. Dunque le indagini della polizia hanno riguardato il 10 per cento del totale interessando però soltanto cittadini stranieri. La speranza adesso, ha detto la responsabile del settore Amministrazione pensionati dell’Inps, Assunta Mores, è che quanti si trovano in posizione irregolare vengano allo scoperto, si autodenuncino così da interrompere l’erogazione dell’assegno: «I soldi che percepiscono indebitamente sono soldi della comunità».
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