Case cantoniere pronte a diventare ostelli

Iniziativa del ministro Franceschini. Nell’Isontino una risponde alle caratteristiche richieste: si trova lungo la strada del Vallone
Di Francesco Fain
Bumbaca Gorizia 26.10.2015 Casa cantoniera Via Trieste Fotografia di Pierluigi Bumbaca
Bumbaca Gorizia 26.10.2015 Casa cantoniera Via Trieste Fotografia di Pierluigi Bumbaca

C’è una casa cantoniera, nell’Isontino, che potrebbe rispondere ai requisiti del ministro dei Beni culturali, Dario Franceschini: è inutilizzata e abbandonata e potrebbe essere trasformata in un ostello o, comunque, in una risorsa turistica.

Si trova lungo la strada del Vallone, sulla statale 55, strada che è ancora di competenza dell’Anas. Fa parte di quelle 1.600 vecchie case cantoniere che, in tutta Italia, potenzialmente potrebbero affrontare una nuova vita, conservando l’insegna e le caratteristiche del passato («un brand formidabile», ha commentato Franceschini), ma votandosi a punti di ristoro e di accoglienza per i turisti della mobilità dolce. Che vuol dire camminatori, ciclisti, amanti del trekking a cavallo. Se son rose fioriranno, è proprio il caso di dire. Ma la situazione delle case cantoniere in regione è molto più complessa: alcune continuano ad essere di proprietà dell’Anas, altre sono passate a Fvg strade, altre ancora stanno per passare alle competenze di quest’ultimo ente. «Siamo ancora in fase di trasferimento - fa sapere l’ufficio stampa di Fvg strade -. In ballo c’è anche una questione di intavolamento».

Tutto nasce dal regolamento emanato in base al decreto legislativo 111 dell’1 aprile 2004 recante “Norme di attuazione dello statuto speciale della Regione Friuli Venezia Giulia concernenti il trasferimento di funzioni in materia di viabilità e trasporti”: decreto che ha determinato il conferimento a Fvg strade del demanio stradale regionale e delle relative pertinenze ed accessori, così come individuati dal comma 1 dell’articolo 4 del Decreto legislativo n°111, che all’articolo 1 prevede il trasferimento alla Regione di tutte le funzioni amministrative in materia di pianificazione, programmazione, progettazione, esecuzione, manutenzione, gestione, nuova costruzione o miglioramento nonché vigilanza sulle reti stradali e nazionali. Cosa significa in termini maggiormente comprensibili? Che la gran parte delle vecchie strade statali (grossomodo mille chilometri su 1.200 complessivi) è passata alle competenze di Fvg strade: 700 km sono passati tout court dallo Stato alla Regione che le ha quindi “girate” a Fvg strade, 300 sono in carico allo Stato ma gestite dalla Regione (e, quindi, da Fvg strade), 200, invece, sono rimasti allo Stato: si tratta di strade vicino ai confini, ai porti e agli autoporti. È il caso della statale 55, strada del Vallone, dove insiste la casa cantiniera inutilizzata e abbandonata.

Le altre case “rosse”, affacciandosi su strade di competenza di Fvg strade, sono di competenza di quest’ultimo ente: si tratta della strutture di via Trieste a Gorizia, di Mossa e di Cormòns. Si tratta di immobili utilizzati come depositi, centri di raccolta dei cantonieri e quant’altro: strutture che, pertanto, difficilmente rientrano nei canoni descritti dal ministro Franceschini facendole diventare - sono sue parole - «modello di turismo sostenibile e di qualità, valorizzando l’idea dell’Italia come museo diffuso».

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