Case, i prezzi più bassi del centro-nord (-40%)

«Gorizia è il capoluogo di provincia con i prezzi delle case più bassi del centro-nord Italia».
A rivelarlo Pierluigi Sardelli, presidente provinciale della Fiaip, la federazione di agenzie immobiliari più rappresentativa in città e in provincia. «Dal 2008 al 2013 le quotazioni - argomenta - hanno conosciuto un calo, anno dopo anno, dal 30 al 40%. Nel 2014 e anche in questo primo scorcio di 2015 i prezzi sono rimasti, invece, inalterati».
Tuttavia, il mercato immobiliare a Gorizia città stenta ad ingranare. «È sofferente», analizza Sardelli. Che aggiunge: «Il mercato del nuovo e dell’usato nel capoluogo di provincia incontra ancora difficoltà. Funzionano bene, invece, le locazioni e mi riferisco soprattutto agli studenti universitari che alloggiano in città. I rapporti con i locatari sono buoni e non si registrano dissidi o contrapposizioni fra proprietari degli appartamenti e studenti».
L’andamento
del mercato
Molto più vivace il mercato immobiliare di Monfalcone e di Ronchi dei Legionari.
A Monfalcone l’economia ruota interamente intorno al colosso Fincantieri, società che ha avuto commesse confermate sino al 2018.
Lì, il mercato immobiliare è discreto e soprattutto incentrato sulle locazioni e vendite di immobili usati. Anche nella città dei cantieri si registra un incremento delle vendite rispetto al 2013 e al 2014. Passando a Grado, l’interesse per l’isola del Sole è sempre molto alto, soprattutto per quanto riguarda gli affitti. Si è registrato, infatti, un deciso aumento delle locazioni e ci sono i presupposti affinché tale incremento si confermi anche nelle vendite che di solito vengono effettuate alla fine della stagione. «I prezzi sono rimasti pressoché invariati per il nuovo mentre c’è un ribasso dell’usato soprattutto se non “vista mare”», aggiunge Sardelli.
«Ma il segnale che più ci dà forza e speranza - si legge nel borsino - è l’aumento dei finanziamenti concessi. Possiamo a gran voce affermare che il cosiddetto credit crunch, ossia la stretta dei mutui da parte degli istituti bancari, sia terminato. Oggi possiamo registrare un’inversione di tendenza in tale politica restrittiva che ha portato al blocco del mercato immobiliare innanzitutto. Attenzione, questo non significa un ritorno delle politiche dei “finanziamenti allegri” ma semplicemente un maggior rispetto delle regole dei principi di legge e del “buon padre di famiglia”».
Le quotazioni
nel dettaglio
Ma veniamo alle quotazioni contenute nell’ultimo aggiornamento del borsino immobiliare e relative a Gorizia. In città, per un appartamento nuovo o ristrutturato si richiedono, nel centro storico, da 1.850 a 2.200 euro al metroquadro. Per acquistare un alloggio in buono stato o abitabile sempre in una zona pregiata della città se ne vanno dai 750 ai 1.100 euro al metroquadro. Nelle zone semicentrali invece bisogna mettere in conto una spesa da 1.750 a 1.850 euro al metro quadrato per un alloggio nuovo o ristrutturato mentre si risparmia se l’attenzione viene rivolta a una casa in buono stato (da 700 a 1.000 euro). L’analisi contenuta nell’ultimo borsino Fiaip in questo senso è chiara: «Ormai chi vende un immobile con qualche decennio di vita deve comprendere che lo stesso oggi è da considerarsi, “vetusto” e, soprattutto dal punto di vista energetico, “superato” rispetto ad un alloggio analogo di recente costruzione - ha spiegato anche di recente Sardelli -. Questa differenza qualitativa non può che ripercuotersi sul valore finale. Registriamo, quindi, la svalutazione dell’usato in percentuali dal 5 al 10% rispetto al 2013-2014, a seconda delle dimensioni dell’appartamento ed ai suoi costi di gestione. E comunque, guardandosi bene attorno, si possono fare ottimi affari».
©RIPRODUZIONE RISERVATA
Riproduzione riservata © Il Piccolo