Casetta dell’acqua di Sant’Anna Arriva l’allacciamento alla rete

Bumbaca Gorizia 28_01_2021 Sant'Anna casetta dell'acqua © Foto Pierluigi Bumbaca
Bumbaca Gorizia 28_01_2021 Sant'Anna casetta dell'acqua © Foto Pierluigi Bumbaca

Marco Bisiach

L’auspicio è che questa possa essere la volta buona. La casetta dell’acqua di Sant’Anna, protagonista nell’ultimo anno di una serie di contrattempi che ne hanno pregiudicato il funzionamento, è finalmente pronta. Il distributore automatico di acqua potabile trattata, lo avevamo raccontato nei mesi scorsi, pagava alcuni problemi relativi all’allacciamento idrico, e per questo aveva lasciato a bocca asciutta (e proprio il caso di dirlo) i tanti cittadini che in passato avevano preso l’abitudine di servirsene per rifornirsi di acqua evitando così di acquistare quella imbottigliata al supermercato, più costosa e, producendo rifiuti per quanto riciclabili, meno ecocompatibile.

«Al distributore mancava un allacciamento diretto alla rete idrica, e così l’acqua doveva fare un lungo giro assolutamente non necessario – spiega l’assessore comunale alle manutenzioni Francesco Del Sordi -. Per questo, valutata la situazione, i nostri uffici avevano chiesto a Irisacqua di effettuare un collegamento più diretto, che è stato infine realizzato, migliorando così l’erogazione e pure la qualità dell’acqua».

L’operazione, tra le problematiche causate dalla pandemia e le consuete lungaggini burocratiche, ha richiesto decisamente più tempo del previsto. Molti goriziani attendevano il ripristino della casetta dell’acqua fin dalla scorsa primavera, dopo che nei mesi precedenti la struttura posizionata sulla piazzola di via Garzarolli, di fronte alla fermata dell’autobus e al piazzale von Czoernig era stata rimossa allo scadere della vecchia concessione.

Prima dell’estate era stata realizzato ex novo il basamento, e poi l’erogatore era stato ricollocato al suo posto (con l’affidamento del servizio nel frattempo passato al nuovo concessionario, la ditta Bbtec Srl di Tavagnacco, e con la struttura che curiosamente riportava ancora gli adesivi del Comune di Brugnera, quasi a ricordare la sua vita precedente), ma il servizio non aveva poi potuto entrare in funzione appunto per i problemi relativi all’allacciamento idrico. Di qui anche le reazioni perplesse di molti goriziani, che vedevano fisicamente l’erogatore di acqua potabile al suo posto, ma continuavano a trovarlo spento e inutilizzabile. —

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