Casi di Dengue a Trieste, rimandata a venerdì la disinfestazione tra piazza Garibaldi e l’ospedale Maggiore

Ecco l’ordinanza del Comune con tutte le indicazioni da seguire: si parte alle 22 

La mappa dell'area interessata alla disinfestazione
La mappa dell'area interessata alla disinfestazione

TRIESTE L’Asugi comunica che, nella serata del 3 settembre sono stati segnalati due casi (uno accertato e uno in fase di accertamento) di dengue a Trieste, al rientro da un viaggio in una delle zone considerate endemiche. Al momento non risultano altri passeggeri a rischio arrivati a Trieste.

Come da Piano Regionale per l’implementazione del “Piano di prevenzione, sorveglianza e risposta alle arbovirosi” si è già provveduto ad effettuare il sopralluogo nella zona di residenza e ad attivare preventivamente i protocolli nazionali ed internazionali per limitare il diffondersi della malattia.

Tenuto conto che nel raggio di 200 metri sono presenti luoghi sensibili “è stata ritenuta necessaria l'esecuzione del trattamento larvicida e adulticida nelle vicinanze dell’abitazione. Come ulteriore precauzione la disinfestazione verrà anche estesa a tutto il giardino "Micheletti" interno all'Ospedale Maggiore.

L’ordinanza del Comune

La mappa dell'area interessata alla disinfestazione
La mappa dell'area interessata alla disinfestazione

Il Comune di Trieste ha annunciato inizialmente la disinfestazione nella tarda serata di giovedì 5 settembre, ma poi l’operazione è stata spostat adi un giorno, a venerdì, a causa del maltempo. Una porzione di territorio dal raggio di 200 metri, compresa tra piazza Garibaldi e l'Ospedale Maggiore (in alto la planimetria), sarà interessata da misure preventive di disinfestazione radicale a seguito dell’accertamento di un caso di dengue da parte di A.S.U.G.I., Dipartimento di Prevenzione, S.C. Igiene e Sanità.

L'intervento non comincerà alle 21, bensì alle 22. Il divieto di transito veicolare nell'area oggetto dell'operazione inizia quindi alle 22. Questo, come comunica la Polizia locale, per consentire il passaggio degli autobus prima dell'orario serale.

Lo stop al traffico veicolare, a partire appunto dalle 22 (e fino all'una di notte) serve per favorire il transito dei mezzi delle ditte incaricate alla disinfestazione.

Inoltre. Non c'è alcun divieto specifico per i pedoni, ma è raccomandato di non passare a piedi e in bicicletta nelle vicinanze del tratto specifico in cui la ditta incaricata sta compiendo l'operazione.
Per fare un esempio: se gli operatori stanno spruzzando il prodotto disinfestante in via Manzoni, è opportuno tenersi a distanza.

Non c'è alcun divieto per i locali pubblici. Ma, secondo quanto si apprende ora dal Comune, i clienti di bar e ristoranti sono invitati a rimanere al chiuso nelle fasi della disinfestazione.

Per favorire e realizzare tutte le necessarie e previste misure preventive volte a una disinfestazione radicale, il Comune di Trieste ha disposto una ordinanza firmata dal sindaco Roberto Dipiazza.

La disinfestazione: le indicazioni per i residenti 

Una disinfestazione anti-dengue dello scorso maggio (Lasorte)
Una disinfestazione anti-dengue dello scorso maggio (Lasorte)

Nello specifico si dispone che tutti i residenti, amministratori condominiali, operatori commerciali, gestori di attività produttive, ricreative, sportive e in generale tutti coloro che abbiano l’effettiva disponibilità di spazi all’aperto nell’area in questione seguano le indicazioni che verranno fornite tramite apposizione di cartelli nella medesima area, fino al termine delle operazioni, salvo diverse disposizioni eventualmente impartite dagli operatori dell’ASUGI - Dipartimento di Prevenzione - SC Igiene e Sanità Pubblica.

Durante il trattamento di disinfestazione, si resti al chiuso con finestre e porte ben chiuse; si sospenda il funzionamento di impianti di ricambio d’aria; si tengano al chiuso gli animali domestici e si protegganbo i loro ricoveri e suppellettili (ciotole, abbeveratoi...) con teli di plastica. Prima del trattamento si raccolgano la verdura e la frutta presenti negli orti o, in alternativa, si proteggano le piante con teli di plastica in modo ermetico.

In seguito al trattamento si raccomanda di procedere, con uso di guanti lavabili o a perdere, alla pulizia di mobili, suppellettili e giochi dei bambini lasciati all'esterno che siano stati esposti al trattamento. In caso di contatto accidentale con il prodotto insetticida, bisogna lavare abbondantemente la parte interessata con acqua e sapone.

Ai medesimi destinatari inoltre si ordina anche per le prossime settimane di:

attenersi a quanto prescritto dagli addetti alla attività di rimozione dei focolai larvali per evitare che gli stessi focolai si riformino;

evitare l'abbandono definitivo o temporaneo negli spazi aperti pubblici e privati (compresi terrazzi, balconi e lastrici solari) di contenitori di qualsiasi natura e dimensione nei quali possa raccogliersi acqua piovana; evitare qualsiasi raccolta d'acqua stagnante anche temporanea;

procedere, nel caso di contenitori non abbandonati (bensì sotto il controllo di chi ne ha la proprietà o l'uso effettivo) allo svuotamento dell'eventuale acqua in essi contenuta e alla loro sistemazione in modo da evitare raccolte d’acqua a seguito di pioggia (diversamente, procedere alla loro chiusura mediante rete zanzariera o coperchio a tenuta o allo svuotamento settimanale sul terreno, evitando l'immissione dell'acqua nei tombini);

trattare l'acqua presente in tombini, griglie di scarico, pozzetti di raccolta delle acque meteoriche, presenti negli spazi di proprietà privata, ricorrendo a prodotti di sicura efficacia larvicida; tenere sgombri i cortili e le aree aperte da erbacce, sterpi e rifiuti di ogni genere, sistemandoli in modo da evitare il ristagno delle acque meteoriche o di qualsiasi altra provenienza; provvedere, nei cortili e nei terreni scoperti al taglio periodico dell'erba onde non favorire l'annidamento di adulti di zanzare;

svuotare le piscine non in esercizio e le fontane o eseguirvi adeguati trattamenti larvicidi; sistemare tutti i contenitori e altri materiali (es. teli di plastica) in modo da evitare la formazione di raccolte d'acqua in caso di pioggia;

stoccare i copertoni, dopo averli svuotati da eventuali raccolte d'acqua al loro interno, al coperto o in contenitori dotati di coperchio o, se all’aperto, proteggerli con teli impermeabili in modo tale da evitare raccolte d'acqua sui teli stessi.

Divieto di transito 

È stato anche istituito un divieto di transito, indicativamente dalle ore 22 del 5.9.2024 sino alle ore 1 del 6.9.2024 (o dalle ore 22 del 6.9.2024 sino alle ore 1 del 7.9.2024 in caso di maltempo come vento e/o pioggia) e comunque fino a cessata necessità, per tutti i veicoli nei tratti stradali di seguito riportati e contenuti nell'area interna della planimetria allegata:

piazza Giuseppe Garibaldi angolo via del Bosco e via Giovanni Pascoli; via Parini; via Manzoni angolo via Pascoli; via Foscolo; via Vasari; via Massimo D’Azeglio; via Jacopo Cavalli; via della Pietà angolo via Cavalli; piazza dell’Ospitale angolo via Scipio Slataper; via della Maiolica; via San Maurizio; via della Fonderia; via Carducci angolo via della Maiolica; via Vidali; via Caccia; Corso Saba angolo piazza Goldoni; Largo Barriera Vecchia; via Pondares; via Sant’Apollinare; via Enrico Toti angolo via Oriani; via Alfredo Oriani; via Filippo Corridoni; via Foschiatti.

Previste deroghe a favore dei mezzi di soccorso in servizio di emergenza, delle forze dell’ordine nonché dei mezzi impegnati nelle operazioni di disinfestazione.

Fortemente sconsigliato il passaggio ai pedoni 

Ai pedoni – precisa il Comune – è fortemente sconsigliato il passaggio per evitare di inalare l’insetticita.

Cos’è la febbre Dengue

Di origine virale, la Dengue è causata da quattro virus ed è trasmessa agli esseri umani dalle punture di zanzare che hanno, a loro volta, punto una persona infetta. Non si ha quindi contagio diretto tra esseri umani.

Il virus circola nel sangue della persona infetta per 2-7 giorni, ed è in questo periodo che la zanzara può prelevarlo e trasmetterlo ad altre persone che si ammalano pur non essendo mai state in aree endemiche per infezione da Dengue.

I sintomi

Nella maggior parte dei casi l'infezione si presenta in forma asintomatica (circa nell’80% dei casi) oppure come malattia febbrile autolimitante. Tra i segni/sintomi più frequenti ci sono: febbre elevata a insorgenza improvvisa, cefalea severa e dolore oculare (retro-orbitario), mialgia, artralgia, nausea, vomito, linfonodi aumentati di volume (linfoadenomegalia), rash cutaneo maculo-papulare, emorragie minori

La sintomatologia dura raramente più di 10 giorni.

Come prevenire

La prevenzione si basa fondamentalmente sull’evitare le punture di zanzara. L’uso di repellenti cutanei, così come indossare indumenti impregnati di repellenti, utilizzare magliette a maniche lunghe e pantaloni lunghi e l’utilizzo di zanzariere rappresentano misure fondamentali.

A livello comunitario, è essenziale intraprendere azioni per contrastare le zanzare vettori, come l’eliminazione dei ristagni d’acqua che rappresentano un habitat ottimale per la deposizione delle uova delle zanzare e le campagne di disinfestazione, per ridurre la popolazione di zanzare e, di conseguenza, il rischio di trasmissione. Da poco è anche disponibile un vaccino indicato per i viaggiatori che si recano in zone endemiche per la Dengue. 

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