Caso Bellen, opposizione all’attacco

Pioggia di critiche dopo l’addio dell’assessore. «Giunta del tutto inadeguata»
MUGGIA. «La giunta si è dimostrata inadeguata sin dal primo giorno e la conferma arriva dal fatto che Bellen, assessore che voleva rendersi utile alla comunità è stato impossibilitato a farlo, tanto da scegliere di allontanarsi di sua spontanea volontà». Roberta Tarlao, capogruppo della lista civica Meio Muja, non va certo per il sottile nell'analizzare le dimissioni a sorpresa dell'assessore Tullio Bellen dalla giunta e dal Consiglio comunale di Muggia. Per Tarlao la figura di Bellen «uomo di onestà intellettuale e tecnico capace prestatosi alla politica» cozzava con una «amministrazione che sta dimostrando di non riuscire a gestire i problemi di Muggia». Tante le impressioni suscitate dall'improvvisa uscita di scena dell'assessore in quota Cittadini per Muggia. Dai banchi del centrodestra il consigliere comunale Andrea Mariucci (Forza Muggia-Dpm) elogiando la figura di Bellen, «persona che aveva l'entusiasmo e la volontà di fare, nonché capacità di ascoltare, merce rara di questi tempi», si interroga sulla reazione del sindaco Laura Marzi: «Il dimissionario Bellen per il sindaco sarebbe diventato di colpo inadeguato a comprendere le dinamiche dell'azione e della macchina amministrativa. Giudizi difficili da capire, se non letti nella esclusiva ottica di chi ora si mette sulla difensiva. Verrebbe allora da domandarsi se Bellen sia capitato in giunta per caso». Dalla lista civica Obiettivo comune per Muggia Roberta Vlahov esprime una viva preoccupazione: «Da cittadina, più che da politica, ho la sensazione che la situazione stia sempre più sfuggendo di mano all'amministrazione comunale. Le dimissioni di Bellen sono un segnale davvero preoccupante”. Infine Giulio Ferluga (Lega Nord) profetizza l'inizio di una serie di fratture all'interno dell'amministrazione Marzi: «Non è buona educazione interessarsi ai problemi altrui, ma qui è in gioco la governabilità della cittadina. Da tempo abbiamo captato malumori all'interno della maggioranza. Lo si è percepito dalla tensione presente negli ultimi consigli comunali. Credo proprio che quello di Bellen sia soltanto il primo degli strappi a cui assisteremo a breve».
(ri.to.)


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