Cento di questi anni per il liceo Petrarca

Il 5 novembre 2012 il Liceo "F. Petrarca" di Trieste compie 100 anni. Un traguardo significativo per un'istituzione che ha contributo alla formazione culturale e "umana" di tante generazioni di triestini e non solo. Un'occasione per ricordare quindi il ruolo che il Liceo ha ricoperto nel corso di un secolo e che continua ad avere anche oggi.

Il ricco calendario delle iniziative celebrative, che prevede per tutto novembre spettacoli teatrali, una mostra fotografica, caffè scienza e conferenze, verrà presentato alla stampa oggi, alle 12, nella Sala Rossa della Camera di Commercio di Trieste, in Piazza della Borsa. All'appuntamento interverranno Donatella Bigotti, Dirigente Scolastica dell'Istituto e Marina Mai, Presidente dell'Associazione Liceo - Ginnasio "F. Petrarca".

Tutte le iniziative, ideate e realizzate da ex petrarchini e attuali petrarchini, godono del patrocinio del Comune di Trieste e della Provincia di Trieste e sono possibili grazie al contributo degli enti pubblici e di sponsor privati. L'incontro di oggi sarà l'occasione per anticipare le due iniziative editoriali realizzate appositamente per il centenario: la pubblicazione storica “Petrarca 1912-2012: un liceo classico nella storia di Trieste”, finanziata dalla Provincia di Trieste, che racconta la storia del Liceo nel suo intrecciarsi con avvenimenti cruciali nella storia della città, quali sono stati quelli dell’ultimo secolo; e il Centannuario, l'annuario dei 100 anni del Liceo, con i nomi di tutti i “maturi” del Petrarca e le foto di tutte le terze liceo che si è riusciti a rintracciare.

La pubblicazione storica “Petrarca 1912-2012: un liceo classico nella storia di Trieste” è curata da un comitato scientifico formato da Cristina Benussi, preside della Facoltà di Lettere dell'Università degli Studi di Trieste, Raoul Pupo, docente di Storia contemporanea, Edino Valcovich, docente presso la Facoltà di Architettura e ha per autori Adriano Andri, collaboratore IRSM, specializzato in Storia della Scuola, e Diego D'Amelio, dottore in Storia Contemporanea. La veste grafica è di Paolo Tassinari.

Il “Centannuario” è invece curato da Guido Almerigogna e Martina Paliaga, ed è stato creato in una duplice veste, cartacea e digitale (quest'ultima è stata realizzata dalla petrarchina Sandra Mizzan).