Centralino bollente per i vigili urbani con 1.200 chiamate nel mese di marzo

Raddoppiate rispetto al 2019 prima dell’emergenza virus Il comandante Muzzatti: «Rapporti tesi con i vicini di casa»
Bumbaca Gorizia 22.04.2020 Centralino Vigli Urbani © Foto Pierluigi Bumbaca
Bumbaca Gorizia 22.04.2020 Centralino Vigli Urbani © Foto Pierluigi Bumbaca

Francesco Fain

Sotto pressione è dire poco. In queste giornate di emergenza coronavirus le telefonate sono più che raddoppiate al Comando della Polizia locale di Gorizia. Nel 2019, mediamente, le chiamate erano state 596 al mese e si era trattato, comunque, di un dato in crescita rispetto agli anni precedenti. Solo a marzo di quest’anno sono “esplose” a 1.200 di cui 700 che avevano come motivazione la richiesta di informazioni relativamente al Covid-19: chiarimenti sui decreti, su come comportarsi senza trasgredire la legge e tante segnalazioni (leggi delazioni) su vicini di casa che si spostano con eccessiva leggerezza e senza apparenti motivazioni urgenti e inderogabili.

A fornire la bussola il comandante dei vigili urbani Marco Muzzatti che ricorda come, a gennaio (quando il coronavirus era ancora un’insidia lontana, almeno in Italia), il centralino fu contattato 500 volte, a febbraio 532, a marzo il dato-monstre di 1.200 e ad aprile, sino al 20, 800 telefonate di cui 370 legate sempre al nemico subdolo di coronavirus. «I cittadini, molte volte, sono disorientati e hanno bisogno di informazioni. È nostro compito - sottolinea Muzzatti - rispondere, nei limiti del possibile, a tutti i quesiti in maniera tale da evitate fraintendimenti. Confermo anche che ci sono parecchie segnalazioni relativamente al comportamento di vicini di casa con i quali, magari, il rapporto è già incrinato per altre motivazioni passate».

Ma è interessante anche la disamina dei contenuti delle chiamate ai vigili urbani in “tempi di pace”, quando il Covid-19 era un’insidia lontana. In un solo anno, nel 2019, le telefonate alla centrale operativa della Polizia locale sono aumentate di 130 unità e di 830 rispetto al 2017. Sono state, infatti, 7.152. Significa che oltre ai compiti istituzionali e alle segnalazioni verbali, sono comunque risultate in crescita, nel 2019, le chiamate al centralino del comando di Corte Sant’Ilario. Il motivo maggiore per cui vengono allertati i vigili urbani è segnalare interventi (doverosi) per migliorare la viabilità: sono state 550 le chiamate per denunciare intralci alla circolazione stradale e soste irregolari, purtroppo in grande crescita. E il fenomeno non si è “spento” nemmeno in tempi di coronavirus con tanti parcheggi quantomeno stravaganti nonostante il traffico limitato.

Al secondo posto (178 telefonate) di questa originale classifica si piazzano le segnalazioni per danneggiamenti alle segnaletica stradale, seguite (160) da quelle per informare della presenza di anomalie stradali (buche e quant’altro). In molti (97) hanno evidenziato anche diversi passi carrai ostruiti. Fra le curiosità le 30 richieste d’intervento per animali deceduti sulla pubblica via, senza contare le 36 segnalazioni per la rottura di tombini e caditoie con conseguente fuoriuscita di acqua lungo le strade cittadine e le 15 chiamate per interventi inerenti il verde pubblico (rami sporgenti ma anche danneggiamenti a alberi e quant’altro). In grande aumento (da 29 del 2018 a 56 nel 2019) i cittadini che hanno deciso di allertare i vigili urbani per improvvisi malfunzionamenti o improvvisi black-out degli impianti semaforici.

Non possono mancare a Gorizia i rumori molesti anche se il numero delle segnalazioni (6 in tutto) sono sorprendentemente inferiori a quello che ci si potrebbe aspettare viste le tante polemiche che il tema degli schiamazzi solleva. Altri interventi? Sostanze viscide sulla strada (6 chiamate), cadute alberi (5 segnalazioni), irregolarità edilizie (12), accensione fuochi (7), caduta intonaci (3), irregolarità nella tenuta di animali (4), deposito abusivo rifiuti (5), verde pubblico (15). «La Polizia locale sta svolgendo un importante ruolo di sentinella perché si accresca la sensazione di sicurezza dei cittadini», la sottolineatura all’unisono del sindaco Rodolfo Ziberna e del suo vice Stefano Ceretta.

Prova ne sia che, nel 2019, i veicoli con i colori d’istituto hanno percorso la bellezza di 81.111 chilometri in lungo e in largo per la città che equivalgono a una media giornaliera di 222 km mentre i vigili urbani in bicicletta hanno percorso 4.411 chilometri lungo le vie cittadine, con una media quotidiana di una dozzina di chilometri coperti. —

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