Centro giovani nel segno della legalità

Inaugurato il murale dedicato al generale dalla Chiesa. Collaborazioni con Area science park e Collegio del mondo unito
Laura Blasich
Bonaventura Monfalcone-29.05.2021 Presentazione Murales-Centro giovani-Monfalcone-foto di Katia Bonaventura
Bonaventura Monfalcone-29.05.2021 Presentazione Murales-Centro giovani-Monfalcone-foto di Katia Bonaventura



Il Centro giovani Innovation young di Monfalcone riapre le sue porte domani e si prepara a proporre una serie di attività estive, dopo la lunga pausa imposta dall’emergenza sanitaria. Anche se la struttura non si è mai fermata del tutto, perché i laboratori musicali di World Music hanno continuato, per quando possibile, ad accogliere ragazzi e ragazze e le iniziative in streaming si sono moltiplicate. Il Monfalcone Talent Show per giovani cantanti e gruppi è stato realizzato, laureando i suoi vincitori al termine di un percorso formativo a tutto tondo sulla musica. Il Centro giovani ha inoltre trovato le sue voci attraverso Innovation Podcast, un’esperienza che sarà approfondita e ampliata proprio nel periodo estivo. Il dialogo quindi non si è interrotto, adattandosi piuttosto al contesto, com’è emerso dal report sull’attività degli ultimi due anni e mezzo presentato ieri dall’amministrazione comunale a fianco dell’inaugurazione del nuovo murale che, dedicato al generale Carlo Alberto dalla Chiesa e ad altre vittime della criminalità organizzata, accoglie chi entra nel Centro giovani.

L’ATTIVITÀ. Nel 2019 gli accessi totali al servizio sono stati 10.552 con un trend di presenze confermato dai 1.192 accessi del gennaio 2020, come illustrato ieri in una sorta di nuova risposta, indiretta, alle critiche giunta sulla gestione del Centro giovani da parte della consigliere comunale Cristiana Morsolin. Chiusa del tutto per oltre 5 mesi lo scorso anno, la struttura nel 2020 ha comunque totalizzato 4.702 accessi, ridottisi a 1.419 nel 2021. Dall’inizio dell’anno e fino al 30 aprile il Centro è stato aperto solo per la scuola di musica e i laboratori consentiti. Punti fermi la partnership con Area science park, Collegio del mondo unito e World music, in questi anni, soprattutto nel 2019, sono state proposte attività di teatro, musical, inglese, fotografia, ma anche di produzione musicale, avviando anche il master in interior design navale. Il Centro ha accolto anche attività di orientamento e alternanza scuola-lavoro delle superiori, recruiting day e formazione, concerti ed eventi.

I SOCIAL. Il Centro giovani sta sfruttando sempre più le potenzialità dei social, com’era forse inevitabile in tempi di pandemia. Il canale YouTube, aperto il 19 giugno del 2020, e che di fatto ha fatto da palcoscenico al Monfalcone Talent Show, ha totalizzato 26. 676 visualizzazioni, mentre il profilo Instagram viaggia sugli 800 follower. La pagina Facebook, che si rivolge alla fascia d’età più alta e ai genitori degli utenti più giovani, è seguita da 1. 756 persone. Il Centro ora è presente anche su Spotify, nata come piattaforma di musica digitale, ma è ormai diventata un contenitore globale. Sulla piattaforma sono stati pubblicate le raccolte “Io canto da casa compilation” e “Monfalcone Talent Show 2020” , contenenti le canzoni che sono state realizzate dai giovani musicisti che frequentano le sale musicali del Centro giovani. Sono stati creati anche dei canali dedicati alle rubriche di Innovation Podcast, attraverso i quali è possibile ascoltare i contenuti di Musica dal mondo, 4 chiacchiere con e From idea to reality.

PORTE APERTE. Lo hanno ribadito ieri il sindaco Cisint e l’assessore Garritani. «Qui c’è spazio per ogni associazione e idea – ha detto l’assessore –, come dimostrano le collaborazioni di questi anni. Il percorso e l’uso degli spazi vanno visti però assieme, perché possano essere in sintonia con il resto delle attività». Discorso valido, quindi, hanno sottinteso gli amministratori, anche per i firmatari della lettera con cui, indirettamente (la missiva non risulta pervenuta al Comune), una cinquantina di giovani ha chiesto di poter usufruire di spazi nell’edificio di viale San Marco. «Questo è uno spazio di tutti, su cui abbiamo investito oltre 150 mila euro, ma organizzato, com’è sempre stato del resto», ha aggiunto il sindaco. E da ieri ad accogliere chi vi entra ci sono il volto e le parole del generale Carlo Alberto dalla Chiesa e di altre vittime di mafia. Il grande murales “Pagine di legalità”, realizzato da Emiliano Movio, in arte Artemil, è stato inaugurato, in una sorta di apertura ufficiale per il Centro giovani, alla presenza del sindaco Anna Cisint, dell’assessore alle Politiche giovanili Antonio Garritani, del delegato del sindaco alla progettualità per i giovani Gabriele Bergantini, oltre che del comandante della Compagnia dei carabinieri di Monfalcone, Davide Franco. Ad affiancare l’opera c’è inoltre il QR Code del video “È anche cosa nostra”, realizzato dai Rotaract del Friuli Venezia Giulia, come spiegato dal past president del club cittadino Lorenzo Pamich. —



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