Centro studi Marin Benussi raccoglie l’eredità di Serra

Nominato anche il direttivo: ne fanno parte la segretaria Moimas, la tesoriere Cavallari, poi Cenetiempo, Kirkmayr, Camuffo e Sanson 
A.b

GRADO

Dopo la scomparsa della professoressa Edda Serra, è stato rinnovato il direttivo del Centro studi Biagio Marin che ora è guidato dalla professoressa Maria Cristina Benussi. Prossimo appuntamento martedì per i 130 anni dalla nascita del poeta. Segretario è la dottoressa Flavia Moimas mentre l’incarico di tesoriere è ricoperto da Angiola Cavallari.

Del direttivo fanno parte inoltre i consiglieri Francesco Cenetiempo, Pericle Camuffo, Raoul Kirkmayr e Renzo Sanson. Martedì alle 18.30 all’auditorium sarà consegnato il premio alla carriera Marin a Giovanni Tesio. Il Centro studi è impegnato nella trascrizione delle Epistole e continua a promuovere lo studio dell'opera mariniana colta nei suoi vari aspetti culturali che permettono di rapportare il poeta a un panorama non solo nazionale ma anche europeo. A tale scopo eroga borse di studio e di ricerca di varia entità a giovani laureati. Le competenze acquisite hanno sorretto compilazioni di softwares innovativi utilizzati nelle operazioni di inventariazione e catalogazione dei documenti dell’Archivio Marin della Fondazione Carigo e del catalogo informatico dei Canti de l’isola. Benussi, ricordando con ammirazione l'enorme mole di lavoro svolto da chi l'ha preceduta, ha espresso l‘intenzione «da una parte di portare a termine alcuni progetti incompiuti, come la pubblicazione di alcuni diari e altre cose di Marin; dall'altra di far conoscere anche fuori dagli ambiti tradizionali quella poesia che nel tempo ha rivelato una tenuta espressiva di dimensione europea».

Ed è stato pure annunciato nell’occasione che il 26 luglio prossimo al Parco delle Rose andrà in scena “Buoncompleanno Edda, Biagio Marin!”.

Una serata di letture, musica danza, in un’atmosfera di festa saranno dedicate interamente alla memoria di Edda Serra, non solo fondatrice Centro studi, ma anche professoressa appassionata e attivissima socia di gruppi di volontariato culturale ed umanitario. —



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