Cerco, offro, vendo e affitto spopolano i gruppi su Fb

Case, oggetti usati, ma anche consigli su dove bere e mangiare bene in città Migliaia di iscritti sul social si organizzano in una sorta di comunità parallela

Cercano e offrono lavoro, case in vendita o in affitto. Si scambiano oggetti usati ma anche consigli su dove mangiare e bere. Collezionano fotografie della Trieste del passato, in un enorme album di famiglia cittadino. Sono le decine di migliaia di triestine e triestini che si organizzano spontaneamente attraverso i gruppi Facebook locali fino a costituire una sorta di città parallela, dove il legame sociale spesso risulta più saldo che in quella reale.

Casa, lavoro e baratto sono i temi più battuti. Per constatarlo è sufficiente inserire le parole chiave nel database di Fb: “Trieste affittasi” oppure “Trieste lavoro” o ancora “Trieste vendo”. Ciascuna di queste ricerche fornisce almeno una decina di risultati. Più di 11 mila persone iscritte al gruppo “Affittacamere Trieste”. Quasi 10 mila fanno parte di “Stanze in affitto a Trieste”. “Cerco/Offro Affitti, Casa, Appartamento, Stanza Trieste” ne ha oltre 7 mila. E l’elenco potrebbe continuare. Chi ne sono i membri? Molti studenti ma anche lavoratori che decidono di dividere un appartamento per ammortizzare le spese, coppie, famiglie e ovviamente i proprietari.

Ogni gruppo si dà le proprie regole di convivenza, solitamente basate sul buon senso, il rispetto reciproco e quello delle finalità del gruppo stesso. È il caso di “Cerco lavoro a Trieste”, con 4 mila iscritti. A questi ultimi è richiesto di non andare fuori tema e di non pubblicare offerte poco chiare: «No multilevel, no vendita prodotti, no lavori misteriosi». I curriculum personali devono altresì essere gestiti in privato.

Stesso schema per “Offerte lavoro Trieste”, con 11 mila membri. Qualcuno posta un annuncio sperando che possa aiutare qualcun altro, un altro ancora lo legge e tagga un amico in cerca di un’occupazione.

La gestione del gruppo non è retribuita da Fb: chi se ne occupa opera una forma di volontariato. Spiega la admin Valentina Denise Serlich: «Praticamente ogni giorno faccio visita ai principali siti, ovvero Subito.it, Indeed e il sito della Regione, e posto tutto ciò che può interessare. Pubblico anche articoli di giornale a tema lavoro. I membri partecipano condividendo foto degli annunci trovati in giro per la città o offrendo lavoro essi stessi. Per me è un hobby anche se con l’altra amministratrice scherzo sempre, dicendo che vista la pazienza che ci vuole con alcuni utenti ci dovrebbero pagare solo per quello!».

Il gruppo “Vendo Compro Scambio e Regalo a Trieste” ha oltre 12 mila iscritti nonché un fratello muggesano, “Vendo Compro Scambio e Regalo a Muggia”, con circa 800 membri. Anche in questo caso l’enumerazione dei gruppi a tema potrebbe proseguire.

Nel gran bazar del social network si trova di tutto: dalla Barbie hawaiana alla pipa da collezione, dal manuale dei punti per ricamo agli abiti usati, passando per i mobili, che molti sono disposti a regalare purché qualcuno se li venga a prendere. Uno degli oggetti più curiosi è il cosiddetto “reggi bimbo”: un supporto a metà strada tra una calzamaglia e un guinzaglio per chi impara a muovere i primi passi, con benefici anche per la schiena del genitore.

Il gruppo “Trieste di ieri e di oggi”, quasi 18 mila membri, si propone di pubblicare «materiale attinente la città di Trieste e le sue connessioni storico-geografiche, meglio se corredate dal titolo, dal nome del fotografo e fonte da cui si è tratta l’immagine». Sono vietati la pubblicità e i commenti «sessisti, discriminatori, offensivi, volgari e tendenti a suscitare reazioni, specialmente se connessi alla politica». Le migliaia di foto così raccolte confluiscono nel sito www.trieste-di-ieri-e-di-oggi.it.

Ma il gruppo più goloso è senz’altro “Cossa e dove magnemo oggi a Trieste”, con quasi 9 mila iscritti. Tra la foto di un pasticcio e quella di un piatto di sarme, si possono leggere le finalità della “community”: «Xe un gruppo per tutti quei che zerca posti novi per magnar roba bona nella nostra città e vicinanze. Se pol metter anche ricette, foto de piatti, chieder informazioni e dar consigli. Invitè più gente che podé. Bon appetito! »

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