Cherso celebra l’agnello
CHERSO. È intitolata le Giornate della carne d’agnello e dell’olio d’oliva di Cherso ed è sicuramente una delle manifestazioni gastronomiche più riuscite e apprezzate nel Quarnero. Del resto non potrebbe andare diversamente poiché l’isola di Cherso è una delle capitali adriatiche della carne d’agnello, per il suo gusto particolare che deriva dalla presenza di piante aromatiche mangiate dagli animali, in particolare la salvia.
L’iniziativa, firmata dalla locale associazione turistica, è partita alcuni giorni fa e si concluderà il 30 aprile prossimo con piatti al costo promozionale di circa 10 euro, bevande escluse. Si tratta della quinta edizione, che quest’anno ha stabilito il nuovo record di partecipanti: 18 tra ristoranti e trattorie di tutta l’isola nord adriatica.
Si è partiti dal locale Trs di Kr›ina, che ha offerto costolette di agnello alla griglia. Quindi è stata la volta del ristorante Bukaleta di Loznati (San Giovanni della Vigna), con piatti di agnello impanato. Nel terzo giorno dell’evento, quattro i locali ad offrire questa prelibatezza.
Alla trattoria Kumpanija gli interesati hanno gustato l’agnello in campana, alla Busola l’agnello al forno, al Caruso il goulasch con gnocchi, al Belona l’agnello alla griglia con la polenta. Si è andati avanti allo Hibernicia di Lubenizze con trippe di agnello e fegato e polmoni alla veneziana con la polenta. Nel quinto giorno si sono aggregati i ristoratori del settentrione dell’isola: a Caisole, i cuochi del ristorante Beli hanno cucinato l’agnello in umido con erbe aromatiche, patate e polenta in campana, mentre al Tramontana i presenti sono stati deliziati con l’agnello in campana.
Ieri, ad aderire alle Giornate sono stati tre locali di Vallone (Valun): il Na moru ha servito l’agnello alla griglia, il Toš Juna ha risposto con brodo di agnello, fegato alla veneziana e l’agnello in umido, mentre il San Marco ha pensato bene di offrire brodo e gulasch. Oggi, saranno di turno il ristorante Zlatni lav di San Martino (Martinš›ica) con la carne sotto la campana e lo Žal (sempre di San Martino) che offrirà l’agnello in guazzetto. A San Michele (Miholaš›ica), il Mareta avrà il fegato alla veneziana e il goulasch con gnocchi.
Domani sarà un martedì da leccarsi i baffi a Cherso città, per l’esattezza al Nono Frane (al forno), Luna Rossa (guazzetto) e Santa Lucia (in umido). Gran finale mercoledì nella piazza centrale di Cherso, con la gara che riguarderà l’agnello in guazzetto. Quanto ricavato sarà devoluto a scopi umanitari.
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