Chiesa di San Giovanni a Trieste, finito il restauro

Lasorte
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TRIESTE Sono stati presentati oggi i risultati dell’intervento di restauro della Chiesa di San Giovanni a Trieste. Costati complessivamente 116mila euro, sono stati svolti nell’ambito dell’Accordo Quadro Chiese 2021, per 4c mesi di lavoro, da agosto a dicembre 2022.

La descrizione degli interventi

Restauro della facciata principale esterna della chiesa

L’intervento di restauro del paramento murario composto da intonaco è consistito in una prima fase di monitoraggio e mappatura delle parti incoerenti di intonaco sulla facciata; una successiva fase di consolidamento delle parti de-coese, apertura e riempimento delle fessurazioni esistenti ed una tinteggiatura delle superfici con le tinte selezionate precedentemente attraverso delle indagini stratigrafiche puntuali. I materiali utilizzati sono tutti a base di calce idraulica e pozzolane naturali e tinte ai silicati.

Per quanto riguarda l’intervento di restauro delle parti lapidee invece sono state realizzate le fasi di pulitura, preconsolidamento, stuccatura, ricostruzioni puntuali e protezioni superficiali.

 Sostituzione del castello campanario

Per l’intervento sul castello campanario è stato eseguita la sostituzione dell’incastellatura metallica di sostegno delle campane e i relativi apparati esistenti con una nuova incastellatura realizzata con una struttura spaziale in profili metallici poggianti sulla soletta della cella campanaria. In corrispondenza degli appoggi e degli ancoraggi la nuova incastellatura è dotata di un sistema ammortizzato antivibrante al fine di ridurre le sollecitazioni alle strutture murarie della torre campanaria.

Questo intervento è consistito nello smontaggio delle campane e loro successivo rimontaggio previa rotazione delle stesse, smantellamento della struttura metallica esistente, realizzazione di una nuova incastellatura metallica di sostegno delle campane, realizzazione di una nuova armatura di oscillazione composta da ceppi in ferro completi di cuscinetti a sfere orientabili, realizzazione di nuove ferramenta di fissaggio delle campane ai ceppi, realizzazione di nuove ruote in ferro per le campane, realizzazione di nuovi isolatori in legno, revisione dei cinghioni in cuoio per il fissaggio dei battagli, ed installazione di nuovi motori per il funzionamento delle campane.

I lavori hanno riguardato anche la messa in luce “a vista” delle superfici interne delle murature della cella campanaria con la rimozione di tutti gli intonaci ammalorati in fase di distacco ed alcune riprese con malta naturale di calce avente le stesse caratteristiche di quella storica esistente.

Il progetto ha previsto anche il rifacimento della linea di alimentazione elettrica dal quadro di comando posto sotto la cella campanaria ai motori delle campane, con i collegamenti al quadro e ai motori, il tutto nel rispetto delle normative vigenti. Tutti gli interventi sono stati diretti dall’ufficio di Direzione Lavori del Servizio Edilizia Pubblica, del Dipartimento territorio, ambiente, lavori pubblici e patrimonio in coordinamento con i tecnici della Soprintendenza.

 La ditte esecutrici sono state le seguenti: ESSE Costruzioni srl di Trieste: per le opere edili generali GIEM srl di Trieste: per le opere di restauro puntuale della facciata principale SIMET sas di Tavagnacco (UD): per le opere di carpenteria metallica delle campane

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