Ciclista stroncato da malore muore sull’asfalto

Vittima Alessandro Ambrosi, 41 anni, lascia un figlio di 4. Vani i disperati tentativi di rianimazione del personale sanitario
Bonaventura Monfalcone-07.07.2018 Decesso-Via Boito-Monfalcone-foto di Katia Bonaventura
Bonaventura Monfalcone-07.07.2018 Decesso-Via Boito-Monfalcone-foto di Katia Bonaventura



Un malore lo ha stroncato mentre era in sella alla sua bicicletta, sul marciapiedi che costeggia la caserma della Guardia di Finanza, in via Boito. Alessandro Ambrosi, nato a Trieste ma residente a San Canzian d’Isonzo, è morto ieri pomeriggio sull’asfalto: a nulla sono valsi i disperati e protratti tentativi di rianimazione degli operatori sanitari, giunti in automedica. Papà di un bimbo di 4 anni, l’uomo ne avrebbe compiuti 41 il prossimo 23 agosto. La tragedia attorno alle 14, quando un avvocato friulano che sulla sua corsia, in auto, si stava recando al mare ha visto la vittima piombare a terra. Massimiliano Basevi, questo il nome del legale, non c’ha pensato un attimo: ha accostato la vettura e ha allertato le vicine Fiamme gialle, per far partire i soccorsi. Il ciclista, stando alla testimonianza poi resa da Basevi, stava procedendo sul marciapiede, in direzione opposta alla sua, verso il porticciolo Sauro. «L’ho visto barcollare, come se stesse accusando un malore – afferma l’automobilista –, e per questo ho continuato a osservarlo finché l’ho visto cadere malamente sull’asfalto. Subito mi sono rivolto ai finanzieri, che vorrei elogiare per la tempestività, anche se l’epilogo, purtroppo, è stato tragico». I militari hanno costituito un cordone di sicurezza attorno al ciclista, in attesa del 118, e poi deviato i flussi. Sul posto è giunta anche la Polizia locale, coordinata dal comandante Rudi Bagatto, per dirimere il traffico sostenuto. L’accaduto, stando alle prime ricostruzioni, non è ascrivibile a un incidente: nessun punto di contatto tra lo sfortunato ciclista e altri veicoli. Esclusa, quindi, la responsabilità di terzi. Da capire, invece, se il decesso sia stato effettivamente e direttamente causato dal malore o se fatale sia stata la rovinosa caduta a terra. Per questo il magistrato investito dal caso valuterà nei prossimi giorni se disporre l’autopsia. —



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