Cinema e gemellaggi con i corsi di lingua Kulturhaus Görz rende la città più europea

La storia
Tutto è nato da un’idea, quella di rispolverare una lingua che era parte della storia, dell’identità e della quotidianità del territorio goriziano. Il tedesco. Un’idea poi cresciuta e sviluppata in una realtà più grande e composita, che ora ha un sogno: rendere anche nei fatti Gorizia la città compiutamente europea e multiculturale che forse è ancora solo in potenza. È questo il viaggio di “Kulturhaus Görz”, una delle tante associazioni culturali che si sta imponendo all’attenzione nel capoluogo isontino.
Fondata nel 2013, dallo scorso anno Kulturhaus Görz ha sede a Casa Ascoli (assieme peraltro ai “vicini” della Filologica Friulana), nell’omonima via del centro storico, un luogo fortemente simbolico per una realtà che lavora soprattutto sull’insegnamento e la diffusione delle lingue straniere, perché dedicato proprio al grande linguista e glottologo.
Anima di Kulturhaus Görz è il presidente Jens Kolata, docente tedesco originario di Brema che dal 2002 vive nella nostra città e che si è circondato di un direttivo a dir poco multiculturale e plurilingue: ci sono Majda Bratina, Rossana Puntin, Magdolna Della Chiesa (che è di origine ungherese), Rossana Puntin e Irina Shepeleva (che arriva dalla Russia). «Questa avventura è nata all’interno di un gruppo di amici tedeschi o comunque vicini alla lingua e alla cultura tedesca – racconta Jens –. Ci piaceva l’idea di riportare in città una lingua che un tempo si parlava qui in riva all’Isonzo e che oggi invece è andata perdendosi, e semplicemente volevamo anche creare uno spazio dove i nostri figli potessero continuare a parlare anche il tedesco».
Fin dall’inizio “Kulturhaus Görz” ha proposto scuole estive di lingue per i bambini, poi si è passati ai corsi di tedesco per adulti, ma anche a quelli di sloveno, affiancati oggi pure da quelli di russo, spagnolo, inglese e persino giapponese. L’associazione collabora poi con la Società Dante Alighieri per la preparazione degli esami di italiano degli stranieri. Al di là delle specifiche iniziative, però, è un’ambizione in particolare che muove il sodalizio di via Ascoli. «Arrivando da altre realtà in questa città, ci siamo resi conto della sua ricchezza estrema dal punto di vista culturale – dice Jens Kolata –. Qui più che altrove si respirano davvero tanto culture assieme, si sente la gente parlare per strada lingue differenti. Ma forse non si riesce ancora pienamente a comprendere e valorizzare questa ricchezza, e dunque per statuto la nostra associazione vuole promuovere il plurilinguismo a Gorizia, aiutando per quanto ci è possibile Gorizia a diventare sempre più città europea». Ecco perché oltre a promuovere i corsi di lingua che sono il cuore della proposta dell’associazione, Kulturhaus Görz punta su iniziative culturali a 360 gradi. Si va dalle rassegne cinematografiche in lingua straniera (quella in tedesco “Deutsches kino in Görz”, in collaborazione con il Kinemax, è arrivata alla quarta edizione) a gemellaggi con associazioni straniere finalizzate anche a far conoscere il territorio isontino all’estero, avvicinando nuovi potenziali visitatori, fino a serate di approfondimenti sui temi di attualità che riguardano l’Europa (come quella organizzata in occasione del trentennale della caduta del Muro di Berlino). Poi ci sono i progetti rivolti alle scuole, come “Euhistory 2020”, che è slittato la scorsa primavera a causa della pandemia e si concretizzerà in questo autunno – Covid permettendo –, o come l’idea di lanciare un “passaporto delle lingue”, una sorta di sfida che invogli i giovani e giovanissimi goriziani a conoscere più lingue possibili riempiendo così di timbri il proprio personalissimo documento. «Le idee e i sogni nel cassetto non mancano – conclude Jens Kolata –, e ci piacerebbe condividerle con altre associazioni, come anche la Filologica Friulana, e con le istituzioni. Chissà, Casa Ascoli potrebbe diventare la “Casa delle lingue”, e sarebbe bello poter valorizzare magari la suggestiva via Ascoli con un festival multiculturale». —
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