Cinema in lutto, addio a Callisto Cosulich

TRIESTE È morto a Roma Callisto Cosulich, decano dei critici cinematografici italiani e nostro collaboratore. Era nato a Trieste il 7 luglio 1922.
Studente di ingegneria navale a Genova, coltivò subito la passione per il cinema. Nel 1947 diede vita con Tullio Kezich alla sezione cinematografica del Circolo della cultura e delle arti di Trieste e partecipò alla fondazione della Federazione italiana circoli del cinema (Ficc). Dopo aver collaborato con Il Giornale di Trieste (testata de Il Piccolo durante il periodo del Gma) e con riviste come Cinema, Filmcritica, Bianco e nero, Cinema nuovo, Cinemasessanta, si trasferì a Roma dove divenne segretario generale della Ficc e membro del circolo dell'Anac.

Con Enrico Rossetti fondò il primo cinema d'essai italiano, il Quirinetta di Roma, contribuendo in modo significativo alla diffusione dei film d'autore. Negli anni Settanta curò per la Rai cicli monografici su sport e cinema, sul cinema giapponese, sulla New Hollywood, su Billy Wilder, Ozu Yasujirō, Josef von Sternberg. Nel 1960 sostituì Vasco Pratolini nella rubrica di cinema del settimanale ABC, realizzando anche inchieste su politica e attualità. Un impegno portato poi avanti anche con gli interventi su Paese Sera e sul settimanale Avvenimenti e con diversi incarichi ministeriali nelle commissioni di esperti cinematografici.
Tra le sue pubblicazioni, Hollywood Settanta (1978), I film di Alberto Lattuada (1985), la cura del numero monografico di «Bianco e nero» Sessantotto e dintorni (1998). Membro di giuria nei principali festival come Berlino (1987) e Venezia (1996), Cosulich è stato anche sceneggiatore (Flashback di Raffaele Andreassi, Terrore nello spazio di Mario Bava) e attore (Cuori senza frontiere di Luigi Zampa).
I funerali si terranno lunedì 8 giugno alle 12 nella chiesa degli Artisti di piazza del Popolo a Roma.
UN AMPIO RICORDO SUL GIORNALE IN EDICOLA DOMENICA 7 GIUGNO
Riproduzione riservata © Il Piccolo