Cinghiale ucciso a Porpetto, è la prima volta
PORPETTO. Abbattuto un esemplare maschio di cinghiale di circa un quintale, da alcuni cacciatori della Riserva di Porpetto, nell’ambito degli interventi di caccia di selezione autorizzati da Regione e Provincia di Udine. Ad abbatterlo è stato Alessandro Pez, che domenica sera si trovava appostato assieme a due amici, su di una “altana” nell'area delle zone umide di Castello. In questa zona, alcune persone avevano rinvenuto tracce dell'animale e il suo passaggio evidenziato dal “mangiato” sulle colture, segnalandolo ai cacciatori della Riserva. I due amici, ad un certo punto hanno individuato il grosso esemplare e Alessandro ha provveduto all'abbattimento.
«È la prima volta che viene ucciso un cinghiale a Porpetto. In vent'anni che vado a caccia- racconta- non avevo mai visto un esemplare così grosso. Da tempo veniva segnalata la presenza di un branco sul territorio (4 o 5), anche nella strada provinciale 80 e vicino al centro abitato. Come cacciatori della Riserva siamo autorizzati dalla Regione e dalla Provincia all’abbattimento di caprioli e cinghiali all'interno del programma di selezione. Di qui l'appostamento e l'abbattimento».
La carne dell'animale è stata suddivisa, come da regolamento, tra i tre cacciatori presenti alla “battuta”. La presenza di questi animali davanti alla zona artigianale di Porpetto, sulla Strada provinciale 80, soprattutto nella ore notturne, viene da tempo denunciata dagli automobilisti preoccupati per la pericolosità che potrebbero creare ai veicoli in transito nella trafficatissima arteria che dal casello della A4 conduce nella zona industriale e al porto di San Giorgio di Nogaro. Ricordiamo che a fronte dell'aumento del numero di cinghiali nella Bassa friulana il programma regionale di selezione concede l'abbattimento del 175% degli esemplari identificati. Nella bassa si parla di oltre cinquanta esemplari “certificati”.
Sono presenti soprattutto in prossimità dei boschi di Zellina (San Giorgio di Nogaro), Castions di Strada, Muzzana del Turgnano e Palazzolo dello Stella, (è comunque un problema comune in tutta la Regione Fvg) dove stanno creando grossi danni alle coltivazioni e ai mezzi che transitano sulle strade in quanto non hanno paura ad uscire dai boschi e a immettersi sulla strade. Parecchi sono stati visti sulla Ss14.
(f.a.)
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