Claudio, l'ingegnere triestino diventato il “re” del porno a stelle e strisce

Partito con l’idea di organizzare tour in aereo, Bergamin ha fatto poi fortuna con i film hard. E ora è nella Hall of Fame dei registi a luci rosse 

TRIESTE Ingegnere minerario, pilota d’aereo, istruttore di volo e... “re” del porno. Per giunta nella “mecca” dell’industria dell’hard, quella San Fernando Valley, in California, non a caso detta “Porn Valley”, dove vive con la moglie in una lussuosa villa.

È l’identikit del triestino Claudio Bergamin, da poco passata la sessantina, che dopo tanti anni di attività nell’industria ha ottenuto di recente a Las Vegas l’incoronazione ufficiale di una carriera di successo: l’inserimento nella Hall of Fame del settore nella categoria dei migliori registi.

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«Ho sempre avuto il pallino del porno - racconta Maestro Claudio, come ormai è conosciuto nell’ambiente - e guadagnare, e bene, con questa attività è sempre stata la mia meta. L’ho raggiunta grazie alla costanza e alla perseveranza nel portare avanti i miei obiettivi, come in altri campi della vita. E soprattutto grazie a mia moglie Tiziana, una donna eccezionale, sempre al mio fianco».

Laureatosi in Ingegneria mineraria a Trieste, una breve esperienza in Africa lo aveva persuaso che quello non era il suo destino. Meglio optare per gli States, la patria delle opportunità: destinazione California.

Già le modalità dell’arrivo di Bergamin nel Nuovo Continente avrebbero dovuto fare presagire una vita sopra le righe: su un piccolo bimotore con un amico pilota attraverso Scozia, Shetland, Islanda, Groenlandia e Canada. Era il 1993. L’idea, infatti era di vivere organizzando tour in aereo dei parchi naturali del grande West: ecco così il brevetto per il plurimotore e il brevetto da istruttore, vari sorvoli della patria dei cow-boy. Ma il “tarlo” del porno covava: stabilitosi a Los Angeles, dopo gli inizi, nel ’95, quale attore per altre produzioni, quello che sarebbe diventato Maestro Claudio aveva iniziato a produrre in società e poi in proprio. Tenacia, cultura, “savoir faire”, comunicativa e senso degli affari lo facevano progredire: un italiano smart ha la meglio su tutti. Accanto al business dell’hard, qualche buon investimento immobiliare e la diversificazione degli affari, divenendo anche esperto di Borsa. Nel 1996 la fidanzata Tiziana vince la lotteria per la “green card”, il permesso di residenza e lavoro a tempo indeterminato, il “sogno americano” di milioni di stranieri. Così è corsa alle “carte” per potersi sposare e quindi ottenere il benefit insieme: traguardo raggiunto sul filo di lana, lo stesso anno.

Oggi “The Best in the West”, come molto immodestamente si fa chiamare e come del resto viene apprezzato e riconosciuto nell’ambiente da colleghi, attrici e fan, è unico proprietario del marchio PervCity.com e al 50% con l’austriaco Mick Blue di BAMvisions.com. Si occupa di contatti artistici e commerciali, video e foto mentre Tiziana è occupata nella postproduzione. Maestro Claudio, intervistato varie volte sui media di settore e più generalisti, non perde occasione di spiegare con puntiglio come intende la «forma d’arte» che gli ha dato così tante soddisfazioni: in America anche questo è possibile.

Feroce “anti trumpista”, abita in una grande villa nella San Fernando Valley, a volte set delle sue riprese, e per soddisfare un’altra sua grande passione, lo sci, ha acquistato un appartamento a Mammoth Lakes, bellissima località di montagna a poco più di quattro ore dalla Città degli angeli, dove cerca di tornare ogni volta che può. Quest’anno a Las Vegas l’incoronazione nella Avn Hall of fame, la lista onorifica stilata e sponsorizzata dalla rivista Adult Video News che raccoglie tutti i personaggi che hanno contribuito alla nascita e alla crescita dell’industria dell’intrattenimento per adulti moderna, in occasione degli annuali Awards, i premi. Un adagio afferma che “ciò che succede a Vegas resta a Vegas” (what happens in Vegas stays in Vegas). Questa volta è stato smentito e l’impresa è balzata dall’altra parte dell’Atlantico. Come tanti anni prima, su un leggero bimotore. —


 

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