L’ultimo saluto a Uliani, il mito di Radio Taxi Trieste fra vip e guida turistica

Conosciuto come “Uli” nell’ambiente, ha lavorato per 38 anni come tassista: «Una persona disponibile, gentile, generosa e divertente»

Micol Brusaferro
Claudio “Uli” Uliani
Claudio “Uli” Uliani

È morto nei giorni scorsi Claudio Uliani, conosciuto come “Uli” nell’ambiente dei tassisti, dove aveva lavorato per 38 anni. Nel 2023, fresco di pensione, proprio sulle pagine del Piccolo aveva raccontato il suo grande amore per un lavoro iniziato nel 1985. Aveva caricato sul taxi personaggi famosi, «come Carlo Verdone e Pippo Baudo, entrambi molto riservati – ricordava – Leo Gullotta, molto aperto e simpatico, mentre Gino Paoli cantava durante il tragitto».

Uliani definiva il suo mestiere «un momento di gioia, qualcosa di stimolante, perché in ogni turno c’è una clientela diversa, un modo di lavorare che varia, e non ci si annoia mai». Alle volte gli era capitato anche di fare da guida a turisti che volevano scoprire il territorio e lui li aveva portati nei luoghi più caratteristici di Trieste.

Speso guidava di notte, un turno che gli permetteva poi di avere più tempo libero durante la giornata successiva. Per Fulvio Sluga, che con lui ha lavorato a bordo dei taxi dal 1979 al 1989, Uliani era «una persona disponibile, gentile, generosa e divertente, nel corso degli anni ci siamo sempre frequentati, anche quando ho preso altre strade professionali. Era anche un “aggregatore” – spiega – un compagnone, quando si usciva, se c’era lui, la serata non era mai monotona. Ed è sempre stato un grande lavoratore anche se per me, prima di tutto, era un amico».

Negli ultimi tempi soffriva alcuni problemi di salute, che di recente si sono aggravati. Ma per “Uli” l’affetto non è mancato. Lo stesso affetto dimostrato anche quando, due anni fa, aveva concluso la sua parentesi lavorativa. I colleghi gli avevano fatto trovare la scritta: “Un mito della Radio Taxi va in pensione”.

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