“Codino”, il gatto seviziato ha trovato una nuova casa

Codino ha trovato casa. Il gatto seviziato, cui un mese fa era stata tranciata di netto, con un colpo di lama, la coda, è stato adottato. La sua nuova “mamma” è una cittadina quarantenne, che alcuni...

Codino ha trovato casa. Il gatto seviziato, cui un mese fa era stata tranciata di netto, con un colpo di lama, la coda, è stato adottato. La sua nuova “mamma” è una cittadina quarantenne, che alcuni giorni prima del raccapricciante episodio, denunciato ai carabinieri, si era avvicinata all’associazione Gati de Monfalcon - la stessa che aveva poi miracolosamente tratto in salvo la povera bestiola - per prendere un cucciolo. Ma venuta a conoscenza dell’atto di crudeltà aveva capito che era Codino ad avere più bisogno di affetto e l’ha chiesto in affidamento. Ora Codino è diventato Tippete (la sua “mamma” lo ha chiamato così per la somiglianza della sua coda, dopo l’intervento chirurgico, a quella del coniglio disneyano) e ha trovato una casa piena di amore e coccole. Le volontarie dell’associazione, che tutela e assiste le colonie feline di Monfalcone, sono molto contente per questo happy end, anche se la violenza gratuita perpetrata a Codino, denunciata, ha fatto emergere un quadro sicuramente non felice. Un quadro riferito alle forze dell’ordine e trascritto nella querela contro ignoti sporta dalla presidentessa del sodalizio, Laura Turel Cadenaro, per rintracciare i responsabili del reato e sanzionarli come previsto dalla legge. Una denuncia in cui si legge che già lo scorso maggio un altro gatto, sempre della colonia di via Parini, era stato «rinvenuto in un lago di sangue», con «tutte e quattro le zampe amputate». Portato dal veterinario, questo sfortunato micio è stato soppresso, per porre fine alle sue sofferenze. Da quando l’associazione ha reso pubblica la situazione, però, qualcosa è in parte cambiato. I residenti, notando il lavoro che da un decennio le volontarie portano avanti in quella zona, hanno aumentato l’attenzione sui giardini e segnalano ogni anomalia. Lo riferisce Leda Quirino dell'associazione “Gati de Monfalcon” che domani, e per altri due sabati (13 e 27 ottobre), sarà in centro per raccogliere fondi da destinare alla cura e alla nutrizione degli amici a quattro zampe delle colonie cittadini. Dalle 8 alle 13 e poi dalle 15 alle 18, infatti, le volontarie saranno presenti con un gazebo in piazza della Repubblica per fare tesseramento, anche in occasione della recente Giornata mondiale degli animali dello scorso 4 ottobre. I cinque euro annuali dell’iscrizione saranno utilizzati per l’acquisto di cibo e medicine da destinare ai trecento gatti assistiti. Nell’occasione, chi vorrà potrà anche donare crocchette, scatolette e altro alimento per mici: un modo concreto per sostenere l’associazione, che non si avvale di fondi comunali o regionali, ma vive delle sole disponibilità delle volontarie. L’associazione fornirà informazioni sulla propria attività e inoltre sensibilizzerà il pubblico sulla necessità di sterilizzare gli animali. Al gazebo ci saranno anche i lavori di découpage su pietra realizzati dall’artista Giovanni Muo che ritraggono tanti mici colorati. All’appuntamento è stato invitato anche il sindaco.

Tiziana Carpinelli

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