Comuni in “rete” per le rievocazioni storiche
PALMANOVA. Mettere in rete tutte le più grandi rievocazioni storiche regionali, chiedendo a PromoTurismo Fvg supporto in tutte quelle attività di marketing e comunicazione, a livello nazionale e internazionale, che possano sviluppare il settore e rendere più attrattiva l'offerta turistica complessiva.
Con questo obiettivo il sindaco di Palmanova Francesco Martines ha convocato ieri in Comune i rappresentanti delle amministrazioni maggiormente coinvolte: Aquileia, Porcia, Spilimbergo e Valvasone. Cividale e Cormons non hanno fatto parte della riunione, ma i primi cittadini sono comunque interessanti all'iniziativa. Hanno presenziato anche Marco Tullio Petrangelo e Bruno Bertero, di PromoTurismo Fvg. «Vogliamo creare un distretto delle rievocazioni storiche, un vero e proprio club di prodotto e dare mandato a PromoTurismo di coordinarne comunicazione e marketing- ha sottolineato Martines. Mettiamo da parte le individualità e lavoriamo per un obiettivo comune. Questa manifestazioni sono di alto valore storico, di grande richiamo turistico e creano economia nei territori». Tutti i comuni coinvolti si sono detti pronti a collaborare. Prossimo passo una riunione operativa allargata anche ad altri comuni, tra questi Gemona, Venzone, Fogliano Redipuglia, Cordovado e Torre e alle associazioni che nelle diverse realtà organizzano operativamente le rievocazioni. Su proposta di Marco Tullio Petrangelo e Bruno Bertero si proseguirà poi con uno studio per censire le rievocazioni storiche regionali, definire quali possano rientrare negli standard del club di prodotto, realizzare una certificazione di qualità degli eventi e cominciare a mettere nero su bianco quali attività di promozione possano essere messe in campo, fin da subito, per valorizzare il settore. Si è ragionato anche di creare delle linee di finanziamento regionale strutturate dedicate al settore.
«Il grande punto di forza è che, a livello regionale, riusciamo a coprire temporalmente periodi diversi, dai romani al Rinascimento, dal periodo napoleonico ai longobardi e al Medioevo- ha dichiarato la vicesindaco Adriana Danielis-. Uno spaccato storico che contraddistingue le vicende del Friuli, dei suoi confini, descrivendo civiltà e contaminazioni di culture e popoli che hanno segnato queste terre nel tempo. Abbiamo tutti gli ingredienti per un prodotto unico».
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