Con la rivista Dadi esagonali i disabili si aprono al mondo

Utilizzata la tecnica della comunicazione facilitata alfabetica: così la scrittura non è più un problema invalicabile. Sono sedici le persone nella redazione
Bumbaca Gorizia 28_12_2017 Presentazione Dadi esagonali © Fotografia di Pierluigi Bumbaca
Bumbaca Gorizia 28_12_2017 Presentazione Dadi esagonali © Fotografia di Pierluigi Bumbaca
Formalmente, ma anche ad un’occhiata distratta, superficiale, si tratta “solo” di una rivista. In realtà, grattando quella superficie e andando più in profondità, si scopre che “Dadi Esagonali” è molto di più. È uno strumento di integrazione ed espressione ed è un modo per dar voce a chi, con la sola voce, fatica a raccontare quel che sente e quel che pensa. “Dadi Esagonali” è il periodico creato nel 2013 dall’associazione “Diritto di Parola”, che si occupa dell’inclusione sociale delle persone diversamente abili e che in quell’anno, per il decennale della sua fondazione, volle attivare l’interessante iniziativa di un laboratorio di scrittura. Di cui poi, appunto, la rivista è diventata frutto naturale.


“Dadi Esagonali” da 4 anni è ormai un punto di riferimento per tante persone, disabili e non solo, nell’Isontino e in tutta la regione, ma la novità di queste settimane è che la rivista ha dato vita ad un progetto che mette in rete diverse altre realtà del territorio, promuovendole e creando un circolo virtuoso attraverso la comunicazione. Il progetto unisce “Diritto di parola” all’associazione “La Farfalla” (che si prende cura dei malati di Parkinson), all’associazione “Grass” che promuove l’esperienza degli orti solidali, all’Aism, all’Anffas e all’associazione culturale “Nuovo Lavoro”. Due saranno i numeri della rivista – uno già pubblicato – dedicati proprio alle associazioni, e l’obiettivo è parlare e far parlare di volontariato, attraverso gli occhi, i pensieri e la visione che del volontariato hanno i redattori di “Dadi Esagonali”. Che sono 16, arrivano da tutta la regione e anche dal Veneto per riunirsi nella redazione che ha sede all’istituto “Contavalle” di Sant’Anna.


«Si tratta di persone con età e proveniente differenti, affette da diversi tipi di patologie – racconta Renza Bumbaca, presidente di “Diritto di parola” e coordinatrice del laboratorio di scrittura –. In nostri redattori vengono affiancati da operatori volontari, ma operano in completa autonomia, esprimendosi attraverso il computer utilizzando la tecnica della Comunicazione Facilitata Alfabetica. Ed è incredibile scoprire quanto questi ragazzi e ragazze, uomini e donne, hanno da dire, e come lo dicono, attraverso gli articoli che pubblichiamo». Proprio così, perché su “Dadi Esagonali” si può leggere di tutto, e vengono trattati i temi più disparati. Dal lavoro all’arte, dalla poesia all’ambiente, dall’attualità alla letteratura. «Ecco perché, al di là di un’importante esperienza di vita e di integrazione, il laboratorio e la rivista rappresentano un’occasione fondamentale per queste persone – continua Renza Bumbaca –: danno loro la possibilità di far sentire la loro voce, far presenti le loro istanze e i loro problemi». Il direttore editoriale di “Dadi Esagonali”, che ha una tiratura variabile tra le mille e le duemila copie, esce mediamente tre o quattro volte l’anno e viene distribuita gratuitamente tra le associazioni e le istituzioni del territorio, è oggi tra l’altro il fotografo de “Il Piccolo” Pierluigi Bumbaca, che parla con orgoglio, riferendosi alla rivista, di un’esperienza e di uno strumento «capace di abbattere molti pregiudizi nei confronti del mondo della disabilità». Fabio Sesti, invece, è direttore editoriale. «Credo che cogliere un’opportunità come quella data dal progetto che stiamo portando avanti sia estremamente importante – dice Giampiero Licinio, consigliere del Centro Servizi Volontariato del Friuli Venezia Giulia che sostiene l’iniziativa che mette “in rete” “Diritto di Parola” ed il suo laboratorio di scrittura con le altre associazioni di volontariato del territorio –. Lavorare in questo modo, tra realtà differenti, è un qualcosa di nuovo, non scontato. Ma “Diritto di Parola” ha compreso il vero senso del volontariato, e la speranza è quella di poter proseguire anche in futuro questa bella collaborazione». Intanto, al termine della prima esperienza del progetto, e dopo l’uscita del secondo numero di “Dadi Esagonali” dedicato alle associazioni e al mondo del volontariato, verrà organizzata una conferenza pubblica, che servirà proprio per raccontare al maggior numero di persone possibile l’importanza di questo lavoro.


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