Concessionaria in “rosso” taglio di posti a Staranzano

Pronta a portare i libri in Tribunale la Progetto 3000, salta il 50% dei dipendenti Aveva realizzato in paese un immobile da 5 milioni. Vendita di auto a picco
Di Corrado Barbacini
Bonaventura Monfalcone-06.07.2012 Nissan-Progetto 3000-Monfalcone-foto di Katia Bonaventura
Bonaventura Monfalcone-06.07.2012 Nissan-Progetto 3000-Monfalcone-foto di Katia Bonaventura

Il “rosso” di oltre 5 milioni di euro con un salvataggio arrivato all’ultimo momento con la cessione. È questa la situazione della concessionaria Progetto 3000 che commercializza i marchi Renault, Nissan e Kia e che oltre alla sede di Trieste e di Cervignano a Staranzano nel 2008 ha costruito un immobile da oltre 5 milioni di euro. «Abbiamo ceduto il ramo d’azienda alla società Autonord Fioretto di Udine», dice Lorenzo Dagri, amministratore delegato della società che commercializza i tre marchi a Trieste e a Staranzano. Aggiunge: «Sarà mantenuto circa il 50% dei dipendenti. Abbiamo avviato una trattativa con le organizzazioni sindacali che si concluderà entro qualche giorno. Devo dirlo: è il male minore. Le banche e in particolare Unicredit, hanno chiuso i rubinetti e Renault Italia mi ha imposto di cedere a Fioretto la società. Non potevo fare altrimenti. Se non avessi agito così mi avrebbero revocato i mandati e a casa sarebbero andati tutti i dipendenti». E annuncia: «Quando la trattativa sindacale sarà definità e la società passerà definitivamente di mano (mercoledì scorso è stato firmato un preliminare in un uno studio notarile di Spilimbergo che però è subordinato alla riduzione del personale) allora porterò i libri in tribunale». Sono parole drammatiche che fanno toccare con mano la gravità della situazione economica. La crisi ormai ha aggredito profondamente un comparto che fino a pochi anni fa dava lavoro a centinaia di persone con un indotto che ne riguardava un numero ancor più consistente. I numeri parlano chiaro: da gennaio a maggio del 2012 sono state vendute a Trieste appena 1600 auto, pari a poco più di 300 pezzi al mese. L'anno scorso, nello stesso periodo, quando si pensava che la crisi fosse quasi passata, il numero aveva raggiunto quota 2143 nei primi cinque mesi.

Giovanni Zanini ad, della società Autonord Fioretto conferma l’operazione del valore di 6 milioni di euro per l’acquisto degli immobili di Muggia e Staranzano. Spiega: «Alcune sinergie saranno necessarie. Il contratto è di affitto d’impresa per un periodo di due anni e mezzo. Posso assicurare che nella provincia di Trieste i marchi rimarranno. Per quanto riguarda Nissan che aveva revocato il mandato a Progetto 3000, negli ultimi tempi abbiamo consegnato a Udine le vetture acquistate a Trieste. Quindi la clientela non subirà alcun danno».

Nelle scorse settimane anche Kia aveva revocato il mandato alla concessionaria nella bufera. «Ma l’operazione - spiega Nicola Marsala, dealer network manager della Casa madre - ha riguardato tutta la rete. Abbiamo messo i nostri crediti in sicurezza. Martedì sarò a Trieste per definire i nuovi accordi secondo un piano che punta a garantire la continuità». La società Autonord Fioretto di Udine commercializza il marchio francese nella provincia friulana e nella Bassa e si estende fino a Austria e Slovenia. Recentemente è stata acquista la sede di Pordenone e il territorio di competenza si è allargato comprendendo Portogruaro e Jesolo.

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