Concluso il restauro risplende la facciata di villa Blasig

È uno degli edifici più antichi e più belli della Bisiacaria Incertezza invece sul recupero del palazzotto San Carlo
Luca Perrino
Bonaventura Monfalcone-05.08.2021 Sistemazione facciata Tenuta Blasig-Ronchi dei Legionari-foto di Katia Bonaventura
Bonaventura Monfalcone-05.08.2021 Sistemazione facciata Tenuta Blasig-Ronchi dei Legionari-foto di Katia Bonaventura

Luca Perrino / RONCHI

Mesi fa la comparsa di ponteggi e transenne. Che, alcuni giorni orsono, sono stati tolti di mezzo e permettono di riscoprire in tutta la sua bellezza la facciata della storica villa Blasig a Ronchi dei Legionari. In questo lasso di tempo gli operai di un'impresa goriziana hanno lavorato per rimettere in sesto l'intonaco e per altri interventi di restauro conservativo, dopo che, proprio alla fine di marzo, erano stati registrati dei distacchi. L'intervento, davvero ben riuscito, ha coinvolto anche i piccoli fabbricati che si affacciano sul passaggio pedonale creato tra via Roma e piazza della Concordia. Un edificio, in questo caso, legato alla Tenuta di Blasig, azienda agricola fondata nel 1788. Il foglio del Catasto austriaco del 1818 registrava con precisione, 30 anni dopo, la villa austro-veneta, il giardino, il parco, il doppio edificio della cantina e il corpo trasversale degli attuali uffici. Cosi che, assieme proprio al rifacimento di casa Colautti-Bertogna, ultimo in ordine di tempo, quest'operazione consente al centro cittadino ronchese di avere tutto un altro aspetto. Più elegante e confortevole.

Ora, all'appello, manca solo villa San Carlo che, si spera, possa essere acquistata dall'amministrazione comunale, mentre per androna Palmada il futuro appare davvero molto incerto.
Una ricchezza, quelle delle ville storiche a Ronchi dei Legionari, che fonda le sue radici in un passato fatto di grandi proprietà terriere e di personaggi che fecero la sua storia. Una ricchezza che se da un lato appare immutata, dall’altro ci riporta a quella che fu chiamata una “cronaca edilizia” che negli anni Settanta ed Ottanta sacrificò i segni del passato a nuove e spesso discutibili esigenze di espansione urbanistica abitativa e produttiva. Così le ville storiche della Bisiacaria sono rimaste davvero un piccolo manipolo. Alcune sono state recuperate, alcune lo saranno fra non molto, altre appaiono irrimediabilmente compromesse. A Ronchi e in tutta la Bisiacaria, c'è la dotazione più consistente di ville e dimore storiche. Il più antico palazzotto veneto è quello di piazza Oberdan di proprietà della famiglia Fabris, secentesca dimora fatta costruire dal conte Antonio Giraldi. —

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