Conoscono le lingue sono aperti alle culture e sanno sacrificarsi
Conoscono le lingue, sono aperti a culture e mentalità differenti, conoscono il valore dell’impegno e del sacrificio. Di certo, viene da pensare, in futuro potranno fare grandi cose, se sapranno confermare quanto fatto vedere sui banchi di scuola, i “centini” dell’indirizzo linguistico dei licei “Slataper” di Gorizia. Una sola è uscita con il massimo dei voti dalla sezione A, e si tratta di Samira Nonis, che quest’anno oltre all’esperienza alle superiori ha salutato anche quella di giocatrice di volley con la maglia della Farravolo di Farra d’Isonzo, in Prima Divisione. «È giusto così, ora dovrò concentrarmi sullo studio, come ho fatto in vista della Maturità – spiega Samira –. Con la nuova formula d’esame mi sono trovata bene, ma temevo che l’emozione mi fregasse durante il colloquio orale. Fortunatamente non è stato così». Ora Samira studierà Scienze e tecniche del turismo culturale a Udine, coltivando la sua passione, in particolare, per inglese, spagnolo e tedesco.
Si sta costruendo un futuro nel mondo dello spettacolo, invece, Gianmarco Grasso (5Bl), che già durante le superiori si divideva tra Gorizia, il resto della regione e Milano per studiare danza e canto, e affrontare diversi stage artistici. «Da ottobre studierò invece alla Musical Academy di Milano – racconta Gianmarco, che si dice “fiero” di un risultato ottenuto con tanto impegno e fatica –, con il sogno di riuscire a mettere a frutto un domani il mio talento sul palcoscenico, magari anche all’estero, in Inghilterra, Germania o Francia».
Studierà lontano da casa anche la sua compagna di classe Alessia Villani, che ha scelto Perugia per l’università. «Questo sia perché è l’unica sede che propone un corso in Filosofia e Psicologia, sia perché desidero mettermi alla prova con un’esperienza nuova, indipendente – spiega –. Sono orgogliosa della mia Maturità, non solo per il voto ma anche perché sono riuscita ad esprimere durante l’esame tutto ciò che ho imparato».
Per il suo “cento”, invece, Melissa Rusin ha una dedica particolare: «Mi sento di rivolgere un grazie a tutti i nostri docenti, che anche durante il lockdown ci sono stati vicini». Melissa proverà ad entrare a Fisioterapia, con le idee chiare sul suo futuro. «Ho capito ciò che volevo fare dopo aver visto da vicino per le vicende di alcuni miei cari l’importanza della riabilitazione – racconta –. Un giorno mi piacerebbe poter aiutare le persone a recuperare dai loro problemi di salute». –
M. B.
© RIPRODUZIONE RISERVATA
Riproduzione riservata © Il Piccolo