Cormons, bloccato da un anno lo svincolo di via Campi Nadari

I soldi a disposizione del Comune sono stati dirottati per mettere in sicurezza le scuole L’assessore: a questo punto per i vincoli del Patto di stabilità i lavori riprenderanno nel 2015

CORMONS. Un anno fa l'intervento iniziale. Da allora, più nulla, a causa dei vincoli imposti da un Patto di stabilità che non fa prigionieri. E così l'attesa conclusione dello svincolo su via Campi Nadari non ha mai visto la luce: tutto è rimasto fermo, bloccato. E la strada non si può ancora percorrere.

A spiegare l'ormai annosa vicenda è stato qualche tempo fa l'assessore Paolo Nardin con queste parole: «Abbiamo ereditato l'intervento dalla giunta Paselli, più di 10 anni fa. Da allora infatti l'opera è rimasta bloccata perch doveva essere sdemanializzato un terreno: lo Stato ci ha messo tutti questi anni per renderlo disponibile, e siccome sull'intervento insisteva un finanziamento già messo in cantiere di 370mila euro da parte della Provincia, abbiamo dovuto giocoforza realizzarlo nel momento in cui l'iter si è sbloccato. E non abbiamo potuto modificarlo: la Provincia ci ha imposto di svolgerlo secondo il progetto originale, pena l'impossibilità di realizzare anche i marciapiedi in via Isonzo correlati a quest'opera. E siccome i marciapiedi di via Isonzo servono a dare maggior sicurezza agli abitanti di quella zona, abbiamo dato il via all'intervento, del quale si è svolta sinora solo una prima parte: sarà poi concluso più avanti e in ogni caso una valenza ce l'ha».

Infdatti il marciapiede garantirà infatti ai residenti delle vie Cellini e Isonzo, dove la strada di via Campi Nadari sbucherà, di avere un'ulteriore uscita in sicurezza senza dover attraversare appunto la statale».

Questo a gennaio, quasi un anno fa. Da allora, però, non ci sono stati passi in avanti: e ad evidenziare i motivi di questa impasse è oggi sempre l'assessore Nardin. «Gli spazi finanziari che a inizio anno avevamo a disposizione per l'opera sono stati risucchiati dai lavori per le scuole - allarga le braccia - purtroppo quindi dovremo aspettare il 2015 per concludere l'intervento, perché il Patto non ci lascia altra scelta. Non abbiamo insomma margini di manovra: i soldi ci sono ma sono bloccati, e per sbloccarli serve l'anno nuovo, con l'arrivo di nuovi finanziamenti e, di conseguenza, nuovi spazi. C'è da fare ancora la pavimentazione dei marciapiedi e l'asfaltatura fino all'imbocco su via Cellini: ma non possiamo dare il via ai lavori fino a quando non ci saranno gli spazi finanziari per farli».

Se dunque da via Vino della Pace persiste l'impossibilità di arrivare in via Cellini perché la strada è chiusa, ci sono interventi che nell'attigua zona industriale prendono comunque il via. È lo spostamento di alcune linee elettriche per le quali il Comune ha investito 52mila euro, divisi in due distinte opere svolte da altrettante aziende: il primo intervento è costato circa 41mila euro, il secondo poco meno di 11mila euro.

Matteo Femia

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