Cormons dedica i “Muri del Collio” ai grandi ciclisti e chiama i turisti

Matteo Femia

/ Cormons

Due manifesti con le gigantografie di Remco Evenepoel da una parte e del compianto Michele Scarponi dall’altra. Accanto ai loro volti le denominazioni di “Muro del Collio”, rispettivamente per la salita del monte Quarin e per quella di località Montona. Saranno visibili a partire dal 9 luglio all’inizio delle due strade che portano alla sommità del monte cormonese e nel cui piazzale sarà collocato inoltre il busto di Fausto Coppi ospitato negli ultimi anni accanto al palasport di via Brazzano.

I manifesti vorranno essere una sorta di cartolina promozionale delle potenzialità turistiche sotto il profilo ciclistico di un territorio diventato negli ultimi anni una certezza per le grandi manifestazioni a due ruote. E le immagini che campeggeranno sui cartelloni in questione riguarderanno due campioni molto amati: uno, quello all’inizio della salita di Montona, vedrà ritratto appunto Michele Scarponi, scalatore vincitore del Giro d’Italia 2011 scomparso prematuramente nel 2017 in seguito ad un incidente occorsogli in sella alla sua bicicletta, il cui ricordo è rimasto indelebile nei cuori degli appassionati; l’altro, invece, sarà un fotogramma del campione belga Remco Evenepoel mentre scala il Quarin in occasione della tappa con arrivo a Cormons della Adriatica-Ionica Race nel 2019, terminata con il trionfo del fenomeno fiammingo. Un richiamo dunque al primo grande evento ciclistico di portata mondiale che ha interessato il Collio in questi ultimi anni, nei quali Cormons ed il territorio circostanti sono riusciti ad imporsi all’attenzione dell’opinione pubblica sportiva come luogo perfetto nel quale ambientare delle tappe di rilievo. A testimonianza di ciò ci sono il passaggio lungo il Collio del Giro maschile lo scorso 23 maggio, con la corsa giunta poi al traguardo di Gorizia, e l’arrivo di quello femminile a Cormons in piazza XXIV Maggio il prossimo 11 luglio. La città è già in fibrillazione per il grande evento che sarà accompagnato da tutta una serie di appuntamenti collaterali ad hoc a partire dalla “Cena in rosa” prevista proprio per quella sera in concomitanza con la finale degli Europei di calcio: per l’occasione sarà allestito nell’area della manifestazione un maxischermo che permetterà a tutti i presenti di seguire la partita, sperando che la festa si tramuti dalle tinte rosa a quelle azzurre della Nazionale di Roberto Mancini.

I manifesti con le gigantografie di Evenepoel e Scarponi saranno solo i primi di una lunga serie: la volontà è infatti quella di rendere famose nel mondo tutte le salite dei cosiddetti “Muri del Collio”, denominazione inventata dal campione Moreno Argentin che non appena ha conosciuto i saliscendi di queste zone li ha subito paragonati a quelli ben più noti delle Fiandre, capaci di scrivere la storia del ciclismo. «Inizieremo posizionando queste due grandi cartoline all’inizio delle salite del Quarin e di Montona con i volti di Evenepoel e Scarponi accompagnati dalla dicitura “Muro del Collio” – conferma l’assessore allo Sport Massimo Falato – ma ci piacerebbe nel tempo fare in modo che altre salite di rilievo del nostro territorio possano essere adornate da manifesti simili, con volti di grandi ciclisti. Il mondo deve conoscere le nostre salite ed i nostri percorsi ed il modo migliore è quello di creare un nome riconoscibile come può essere appunto quello di “Muri del Collio”, terminologia che potrebbe abbracciare tutti i saliscendi da qui a Dolegna fino a San Floriano in una sorta di immagine promozionale del nostro splendido territorio. Il 9 luglio, due giorni prima del passaggio del Giro femminile, i manifesti saranno inaugurati – conclude Falato – e sarà presente per l’occasione anche il fratello di Michele Scarponi» . —

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