Coronavirus, sì della Regione alle ricette mediche via mail, sms o whatsapp

La decisione dell'assessore alla Salute Riccardi per evitare potenziali momenti di contagio negli studi medici
Bumbaca Gorizia 12.03.2020 Farmacia Baldini © Foto Pierluigi Bumbaca
Bumbaca Gorizia 12.03.2020 Farmacia Baldini © Foto Pierluigi Bumbaca

TRIESTE La Regione, per limitare il più possibile gli accessi negli studi dei medici di medicina generale e dei pediatri, in via del tutto straordinaria e temporanea a causa dell'emergenza coronavirus, invita i medici a trasmettere il Numero di ricetta elettronica (Nre) relativamente alle prescrizioni farmaceutiche per via telematica - ovvero via email, whatsapp o sms - ai pazienti che ne facessero richiesta.

«Si tratta - precisail vicepresidente e assessore alla Salute Riccardo Riccardi - di una misura che potrà essere applicata limitatamente alle situazioni previste dall'articolo 9 della legge 405/2001, ovvero al massimo tre pezzi per ricetta e con una prescrizione che non può superare i 60 giorni di terapia. Solo per alcune patologie croniche il medico potrà prescrivere fino a un massimo di sei pezzi per ricetta, purché già utilizzati dal paziente da almeno sei mesi. In tal caso la durata della prescrizione non potrà comunque superare i 180 giorni di terapia».

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