Corradini e Argo, gestione rinnovata alla KCS Caregiver
RONCHI DEI LEGIONARI
È stata affidata anche per i prossimi 4 anni, ai quali vanno aggiunti altri 4 che si rinnoveranno annualmente, alla KCS Caregiver cooperativa sociale di Bergamo, la gestione della casa albergo Domenico Corradini di Ronchi dei Legionari e del centro Alzheimer Argo di San Canzian. Valore dell’appalto, su 8 anni complessivi, oltre 24 milioni di euro. La durata del contratto (escluse eventuali opzioni) è di 4 anni decorrenti dalla sottoscrizione del contratto ovvero dalla data di sottoscrizione del verbale di avvio dell’esecuzione del servizio in via d’urgenza, con possibilità di proroga, alle medesime condizioni, per la durata di 12 mesi e successivamente di anno in anno per massimo tre volte consecutive. Un servizio global service, il quale prevede una serie di prestazioni da parte della cooperativa a favore degli anziani ospiti delle due strutture, come sempre coordinate dai servizi alla persona guidati dalla dottoressa Sara Angelini. «Sono soddisfatto per questa continuità – ha commentato l’assessore alle Politiche sociali, Gianpaolo Martinelli – anche perché riconosciamo il valore dell’offerta gestionale che ci è stata garantita dal 2008 ad oggi. Non era scontato, ma possiamo dire di conoscere questa realtà e di essere sicuri che la gestione andrà avanti com’era nelle nostre aspettative. Ringrazio tutta la struttura comunale per il modo in cui ha gestito questa gara e ringrazio il sindaco Livio Vecchiet per la fiducia che ci ha sempre accordato, anche in questi difficili mesi legati alla pandemia».
Sono state 7 le imprese che hanno partecipato alla gara e tutte provenienti da fuori regione, da Faenza a Padova, da Perugia a Pinerolo, a Bergamo appunto. La Kcs, attualmente, mette in campo una novantina di dipendenti sulle due struttute. L’appalto, costituito da un unico lotto suddiviso in due centri di costo, prevedeva l’aggiudicazione ad un unico concorrente, in quanto le prestazioni previste nelle due residenze sono strettamente correlate e la loro eventuale suddivisione renderebbe l’esecuzione frammentaria e difficile da coordinare, con il rischio di pregiudicare la corretta esecuzione dell’appalto.—
LU. PE.
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