Corte d’Isola, un percorso alla scoperta del castelliere

Visite guidate, aree con pannelli informativi, elementi ludici e didattici nel Parco archeologico inaugurato nell’ambito di un progetto internazionale
Valmer Cusma

CAPODISTRIA

Con l’inaugurazione del Parco archeologico di Corte d'Isola, abbarbicata su una collina, si è concluso il progetto internazionale denominato “Castelliere – Fortezze preistoriche e etno-botaniche per il turismo sostenibile e lo sviluppo rurale” che comprende il Carso, i colli Birchini, la Cicceria e l’Istria per arrivare fino al Quarnero. L’obiettivo principale del progetto, avviato nel 2018 - ha spiegato la responsabile Astrid Prasnikar - «è quello di preservare e promuovere il patrimonio delle fortezze nell'ottica dell'offerta turistica storico-culturale». All'inaugurazione del Parco sono intervenuti inoltre il sindaco di Isola Danilo Markocić, il presidente della Comunità locale Edi Kleva e Luka Juri, direttore del Museo regionale di Capodistria al quale è stato affidato in gestione il parco stesso.

L’allestimento dell’area, oltre che dal Comune di Isola, è stato finanziato dal Fondo europeo di sviluppo regionale nell'ambito del programma di cooperazione Interreg Slovenia-Croazia. All'interno sono stati predisposti diversi percorsi tematici - anche di tipo botanico - completi di pannelli informativi, elementi didattici e di gioco per i più piccoli. Al Parco sono state predisposte anche delle visite guidate, ma ci si potrà inoltrare anche in autonomia grazie a una applicazione mobile. È stato allestito anche un punto con la “cornice” per le foto, sullo sfondo del panorama dele saline, e un palco disposto davanti a un piccolo anfiteatro potrà ospitare degli eventi.

È stato in questo modo valorizzato il castelliere, l’insediamento preistorico che si estendeva su sei ettari, abitato dall'uomo fin dal quarto millennio avanti Cristo. L’area, che presenta un complesso di muri a secco, ebbe la massima fioritura nell'età del bronzo e del ferro, per rimanere abitata poi fino all’epoca dell'impero romano. Si può dire che la civiltà dei castellieri e il popolo degli Histri abbiano segnato la protostoria istriana di quello che è il territorio oggi diviso tra Italia, Slovenia e Croazia.

L'idea del progetto, che ha visto il coinvolgimento di otto partner, era nata nel 2010 con il rinvenimento di una serie di preziosi reperti archeologici, tra i quali il più rappresentativo consiste in una figura bronzea che raffigura un cane.

Nell'ambito del progetto è stato pubblicato anche il volume (tradotto in quattro lingue) “La sacra spada della giustizia”, che avvicina il lettore alla vita quotidiana e alla cultura degli abitanti del castelliere con la spiegazione di tutta una serie di aspetti, dalle tecniche costruttive all’alimentazione. Per i residenti dell’area, il Parco - ha annotato il sindaco di Isola - costituisce «un tassello nel campo del turismo e della conservazione del patrimonio culturale dell’entroterra». —



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