Cosolini porta in città il sindaco di Vienna

Incontro fissato in aprile. «Intenso programma di eventi culturali, da Maria Teresa ai caffè storici»
Di Furio Baldassi
Foto Bruni 22.02.16 Russo e Cosolini al Piccolo
Foto Bruni 22.02.16 Russo e Cosolini al Piccolo

Trieste chiama Vienna, e Vienna risponde. Con quella che è da considerarsi a tutti gli effetti la prima visita ufficiale di un sindaco della capitale austriaca in città da molti anni a questa parte.

Michael Haüpl sarà a Trieste il prossimo 8 aprile. E non in gita turistica. Si tratterà di mettere nero su bianco, definire, sviluppare gli argomenti messi a fuoco durante il tour del sindaco Cosolini in alcune città europee, diciamo così, strategiche.

«Avevo incominciato - conferma lo stesso Cosolini - con un viaggio in treno, per mettere in evidenza le nostre difficoltà di collegamento, e qualche passo in avanti si è fatto. Dietro la mia iniziativa c’era l’idea di fare da ponte tra Trieste e le città europee. Dopo Graz, dunque, sono stato a Lubiana, Fiume, Sarajevo, Zagabria. E Vienna, ovviamente».

Sarà stata la storia, il feeling di sempre, il rapporto di assoluta naturalezza che ci lega all’antica capitale. Di certo, conferma il sindaco, con il suo omologo viennese si è viaggiato subito sulla base di «una vera amicizia che ha portato alla collaborazione».

E non solo adesso, va detto, visto che esiste un illustre precedente. «Penso - sottolinea Cosolini - ai 40 giorni di Salotto Vienna nel Salone degli Incanti nell’Estate 2014, primo esempio dello scambio di esperienze avviato nella mia visita ad Haüpl. Un’esperienza importante».

E non unica, a quanto vedremo. Perchè adesso sembra essere arrivato il momento delle collaborazioni su larga scala. «Col mio collega viennese - anticipa Cosolini - abbiamo messo a fuoco tre possibili tempi e contenuti della nostra collaborazione».

Un pacchetto che si rivela subito sfizioso. «Abbiamo pensato di concordare tra le due città - continua il sindaco - un evento dedicato ai 300 anni dalla nascita di Maria Teresa.

Anzi, di più: l’occhio cadrà soprattutto sul ruolo svolto dal suo governo nella trasformazione urbanistica delle città europee, Trieste compresa, ovviamente. Un’occasione di studio e confronto e un grande evento culturale».

Anche la seconda iniziativa in divenire va a cogliere un aspetto che ci accomuna a Vienna. «Vogliamo far nascere la rete delle città dei caffè storici - spiega Cosolini - e di sicuro su questo c’è di che lavorare viste le nostre radici comuni».

Spazio, infine, anche per i rapporti economico-industriali. Cosa c’è di meglio, dunque, che un incontro del commissario del Porto di Trieste Zeno D’Agostino con il direttore della rete fluviale di Vienna, per rafforzare una logistica che può essere comune?

Questa visita, dunque, prima volta nella storia moderna, offrirà l’occasione per sottoscrivere questi accordi, «mostrando anche a lui la prospettiva di Porto Vecchio, tra l’altro in contemporanea con la mostra del Llloyd . E poi - conclude Cosolini firmeremo in municipio questi accordi di collaborazione in una città che si riscopre europea».

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