Cresce l’offerta ma il meglio è a pagamento

Cambiare canale? Operazione al rallentatore, zapping più difficile E se l’antenna non sarà ben orientata...
Come cambieranno le nostre serate televisive con la rivoluzione digitale? Una rivoluzione è una rivoluzione e chi è avanti con gli anni comincia a tenere alle sue abitudini. In Veneto la rivoluzione è in corso. Meglio prepararsi.

Rivoluzione morbida
Sì, quella digitale è per l’utente medio una rivoluzione morbida. Se non vuole spendere bastano i 30 euro per un decoder e imparare a usare il telecomando, che è più o meno simile a quello del vecchio televisore.

Nuove opportunità
Ma mettiamo, invece, che della televisione tradizionale l’utente medio si sia un po’ stancato. Qualcuno sperava che il passaggio al digitale terrestre avrebbe aperto il mercato con chissà quali strabilianti offerte a basso prezzo. Bene, ancora non è avvenuto (anche se non è detto che prima o poi avverrà) ma le cose non sono proprio esattamente come prima.

Il nuovo gratuito
Vediamo il caso di chi si è trovato in casa la televisione digitale e non vuole assolutamente spendere. Al digitale non potrà rinunciare più, a meno che non rinunci al televisore. Ma il digitale gli porterà in casa gratuitamente, per esempio, Rai 4 e Rai Movie, con un sacco di film e telefilm che prima non c’erano. E per gli appassionati del genere film, telefilm e serie tv c’è anche una novità Mediaset che si chiama Iris. Dalla Rai, sempre gratuitamente, arrivano un canale di storia e due canali per i più piccoli oltre due canali di sport Rai Sport 1 e 2.

Le scoperte interessanti
Sono solo esempi e il telecomando del vostro decoder sarà l’unico strumento di cui avrete bisogno una volta che il decoder è stato installato. I primi giorni apprezzerete molto il digitale perché dà l’impressione di una televisione più ricca di programmi e che non costa niente. Il che è sostanzialmente vero. Come è vero che si sfugge al clima asfissiante della concorrenza televisiva quotidiana commerciale tra i due colossi televisivi: c’è chi ne gode (e potrà continuare a goderne) ma ora volendo si può facilmente sfuggirne.

Anche la radio
Se volete potere perfino godervi la radio insieme con la televisione con lo stesso assetto (poltrone, tavolini e così via) relativo alla tv. Anche questa è una scoperta.

La sorpresa della lentezza
C’è una brutta sorpresa del digitale, cui all’inizio non ci si abitua: la lentezza con cui risponde ai comandi. Se fate zapping per seguire due partite contemporaneamente, vi verranno i nervi. La risposta è così lenta che penserete sia rotto il telecomando, invece è normale.

Il nuovo che costa
Con la rivoluzione c’entra ma in parte. C’entra perché comunque l’offerta a pagamento cambierà il nostro rapporto con la televisione: si va delle partite in alta definizione acquistabili con scheda prepagata ad abbonamenti complessivi con Sky, Mediaset, Dahlia-La7 che offrono di tutto (perfino l’eros e il porno). Quale uso se ne fa? Permettono o di cambiare vita e godere di un altro universo televisivo o di ricorrervi occasionalmente quando c’è una partita o un film che vi interessano particolarmente. Se vi aggiungete l’alta definizione, è come avere un cinema o uno stadio tutto a vostra disposizione. Un altro mondo: basta pagare.

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