Crociere, salta “Oriana” La nave va a Marghera

La compagnia britannica P&O preferisce dirottare lì lo scalo previsto per domani Banchina della Marittima destinata a restare vuota almeno sino a fine aprile
Di Silvio Maranzana

Le navi di carbone arrivano davvero e sono per la Ferriera, ma Babbo Natale porta carbone anche per le crociere triestine. L’ultima nave bianca, un minicontentino dopo tanti insuccessi e cancellazioni, doveva arrivare domani, annunciata un paio di volte da Trieste terminal passeggeri come crociera natalizia della compagnia P&O. Ma non arriverà neppure questa. «È vero, l’avevamo annunciata - ammette Franco Napp, amministratore delegato di Trieste terminal passeggeri - ma non era una nave per così dire “nostra”, doveva essere dirottata da Venezia a causa dei lavori per il Mose. All’ultimo momento però l’armatore ha preferito ripiegare su Marghera». Brutta faccenda per il terminal triestino, collocato pressoché di fronte a piazza Unità, essere considerato peggio di Marghera, ma indubbiamente ha pesato il fatto che la gran parte dei crocieristi intendeva fare un’escursione a Venezia. Un problema che si ripresenterà e che potrebbe essere aggirato solo se qualche armatore accoglierà l’offerta di Nel lines, compagnia greca “agganciata” dal triestino Michael Hatzakis vicepresidente di Minoan lines, e che metterebbe a disposizione due bolidi del mare in grado di trasferire buona parte dei passeggeri dal terminal triestino a Venezia. Oltretutto la stessa Ttp aveva annunciato l’arrivo della “Ventura” che invece è dislocata ai Caraibi, mentre in Adriatico sta navigando la “Oriana” che è più piccola: 260 metri di lunghezza con una capacità massima di 1900 passeggeri, oltre a quasi 800 persone d’equipaggio e che è stata costruita nel 1995 nei cantieri tedeschi Meyer Werft.

Era la “Oriana” che poteva arrivare a Trieste, ma così non sarà e la banchina della Stazione marittima presumibilmente rimarrà vuota fino al 27 aprile allorché, a meno di ulteriori drammatici voltafaccia, dovrebbe effettuare la prima partenza da Trieste la Aida Aura, piccola unità (1320 passeggeri e 418 membri d’equipaggio) di Aida cruise, compagnia tedesca che fa parte del Gruppo Costa. Aida Aura ha in programma 16 partenze settimanali da Trieste che verrà utilizzata come homeport. L’anno scorso di questi tempi era stata Msc a cancellare le numerose partenze previste da Trieste, poi Costa crociere, che pure ha una quota all’interno di Trieste terminal passeggeri, ha deciso dapprima di sostituire la Classica con la più piccola Voyager e poi di cancellare tutte e 31 le toccate di quest’ultima per dirottarla a Singapore. Gran parte delle speranze per far sì che anche il 2014 non sia un anno pressoché fallimentare sul fronte delle navi bianche sono riposte in un prolungamento dei lavori per il Mose e nel dirottamento da Venezia, da aprile per qualche mese, della Costa Magica e della Costa Fascinosa.

A dire la verità non è che la Oriana sotto Natale porti particolare fortuna. Nel dicembre di un anno fa la nave era impegnata in una crociera di dieci giorni nel Mar Baltico per portare i turisti a visitare i Mercatini di Natale in Danimarca e Svezia. A bordo però, secondo i racconti di alcuni passeggeri, si sarebbe verificata una sorta di epidemia e 400 persone sarebbero state colpite da febbre e vomito. La nave non si è fermata e anche alcuni membri dell’equipaggio si sarebbero sentiti male. La P&O cruises aveva subito ridimensionato il caso: «Sono state attuate tutte le procedure e le precauzioni per arginare il contagio. La sicurezza e il comfort di passeggeri e staff sono le nostre priorità».

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