Cuccioli sequestrati: migliaia di richieste per poterli adottare

Telefonate alla finanza da tutta Italia per i 479 cagnolini Alcuni stanno male. Fra poco le prenotazioni sul web

 Un sistema di iscrizione ed eventuale prenotazione attraverso il web per adottare uno dei 479 cuccioli sequestrati dai finanzieri della polizia tributaria. È questa al momento solo un’ipotesi sulla quale stanno lavorando gli investigatori della caserma di via Giulia. In queste ultime ore sono arrivate al centralino della Guardia di finanza migliaia e migliaia tra richieste di adozione dei cani. Richieste (si parla di oltre 5mila) provenienti da tutta Italia e anche dall’estero.

«Stiamo cercando di organizzarci per non penalizzare nessuno», spiega il colonnello Carmine Virno, capo ufficio operazioni. «Abbiamo ricevuto un’infinità di richieste anche via e-mail oltre che via telefono. In certe ore ieri il centralino è stato intasato dalle telefonate». La gran parte dei 479 cuccioli sequestrati in due diversi round sono stati intanto per il momento affidati a sette canili che si trovano nel territorio di tutta la regione. Altri cani che invece presentavano problemi di salute invece sono stati ricoverati nelle diverse strutture sanitarie. A Trieste, per esempio, alcuni animali sono stati affidati al servizio veterinario e all’ Astad di Opicina. Dice ancora il colonnello Virno: «La gente deve avere un po’ di pazienza. Chiediamo ancora qualche giorno per definire dal punto di vista organizzativo la questione». D’altra parte è un problema di non semplice soluzione che non rientra nelle normali attività di un reparto specalizzato come è il nucleo regionale di polizia tributaria. Ma ora il timore è che la situazione precipiti. Per questo sta diventando una vera e propria lotta contro il tempo da parte dei finanzieri. Infatti il rischio indiretto è che, essendo nati poche settimane fa, qualcuno dei cuccioli possa avere problemi di salute in concomitanza con le vaccinazioni e le terapie necessarie per la giovanissima età. A firmare il provvedimento di dissequestro sarà il pm della procura di Udine, Viviana Del Tedesco, competente per territorio in quanto entrambi i sequestri sono stati effettuati a Palmanova.

Poche dunque le indiscrezioni: non si tratterà al momento di un’adozione vera e propria. Piuttosto di un semplice affidamento della custodia giudiziale degli animali a una nuova famiglia che li ospiterà. Infatti, solo dopo questo decreto e solo dopo la definizione delle procedure della confisca degli animali, gli affidatari, potranno diventare proprietari a tutti gli effetti del cane che hanno adottato. Tempi, è bene chiarirlo, non certo brevi e soprattutto con procedure farraginose e per i non addetti ai lavori sicuramente complesse.

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