Cura drastica per i tigli in Viale ne spariranno 11
Dopo il check up estivo ben 144 piante saranno potate a partire dal 30 ottobre Abbattimento e sostituzione dei quattro cipressi colpiti dal fulmine in cimitero

Bonaventura Monfalcone-31.07.2017 Viale San Marco-Monfalcone-foto di Katia Bonaventura
Dopo i lecci di via Fratelli Rosselli, saranno i massici e storici tigli di viale San Marco a essere sottoposti a una cura drastica che li rimetta in salute. Per 11 piante la diagnosi è però senza appelli e il destino è quello dell’abbattimento. Esiste comunque un margine di incertezza rispetto tre alberature, che verrà verificato al momento dell’intervento. Ormai molto a breve, perché la potatura dei 144 tigli di viale San Marco prenderà il via il 30 ottobre per concludersi il 20 novembre, con una spesa complessiva di 32mila euro.
Tutte le piante sono state sottoposte a un’indagine preventiva che si è conclusa con la creazione di una schedatura che consentirà all’ente locale e all’impresa cui sarà affidato il lavoro di conoscere quali sono le condizioni dell’albero e quindi la tipologia di manutenzione da realizzare. Ogni tiglio è già stato dotato di una targhetta identificativa con il numero corrispondente a quello con cui è stato censito. «Siamo partiti a inizio anno con una situazione di emergenza – spiega il responsabile dei Servizi tecnici del Comune, ingegner Enrico Englaro –, quella dei lecci di via Rosselli, privi di manutenzione adeguata troppo a lungo, che ci ha spinto a ragionare su tutto il “parco” delle alberature per così dire storiche, per verificarne lo stato di salute sotto il profilo biochimico, poterle tenere monitorate e intervenire di conseguenza». Lo studio effettuato in viale San Marco ha permesso di individuare 11 piante in gravi condizioni, di cui 7-8 saranno sicuramente abbattute per non essere rimpiazzate. «Abbiamo effettuato una valutazione accurata anche su questo fronte – prosegue Englaro – e, se ripiantassimo degli alberi nelle stesse posizioni, si ripresenterebbero in futuro gli stessi problemi di mancanza di spazio» .
La decina di tigli del viale non saranno le uniche essenze a essere eliminate a breve, sempre a causa delle cattive condizioni di salute e dei rischi per la sicurezza dei cittadini. È il caso dei due pini d’Aleppo ancora presenti nel giardino di piazza Unità, a ridosso della fermata dei mezzi pubblici dell’Apt. Una delle due imponenti conifere è stata amputata in modo importante dal vento durante un temporale circa un mese ed ha perso “equilibrio”, mentre l’altra è da tempo sorretta da un cavo d’acciaio. In dieci anni dal posizionamento la pianta è però cresciuta e il cavo, e la sua base, andrebbe sottoposto a manutenzione. Il 50% del legno alla base del pino risulta inoltre marcescente. Il taglio, che sarà effettuato tra il 26 e il 28 ottobre, è quindi «una questione di sicurezza», come rileva anche il sindaco Anna Cisint. La stessa che ha indotto l’ente locale a effettuare anche una mappatura delle alberature private che però interferiscono con servizi pubblici e il transito di pedoni e mezzi. Le situazioni “urgenti” in questo caso sono una cinquantina e saranno presto portate all’attenzione dei proprietari dalla Polizia locale. Si tratterà intanto di un’azione di sensibilizzazione cui ne seguiranno, però, di più stringenti nel caso in cui i privati non provvedano.
Il Comune dal canto suo metterà mano in questi giorni al taglio nel cimitero di via 24 maggio dei 4 cipressi colpiti da un fulmine ormai quasi due mesi fa. Chiusa la pratica per il risarcimento dei danni subiti, i Servizi tecnici procederanno al taglio e al successivo reimpianto di altrettanti cipressi. «Per altre aree, come i giardini delle scuole, le piante eliminate saranno sostituite da essenze, possibilmente autoctone, a “zero emissione “di pollini – spiega Nicoli –. È un lavoro che sta seguendo in particolare l’assessore all’Ambiente Sabina Cauci e al quale sto cercando di dare gambe normative nella revisione del Regolamento edilizio». Il cronoprogramma completo delle manutenzioni del verde, che include entro la fine dell’anno nuove potature in via Rosselli e nel giardino di via Fermi, sarà illustrato agli ambientalisti e ai Comitati di rione domani, alle 12, «lasciando sempre la porta aperta a suggerimenti».
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