Da AcegasApsAmga 85 milioni a Trieste

Stipendi, fornitori, pubblica amministrazione, azionisti: Hera misura l’impatto economico della controllata sul territorio
Di Massimo Greco
Foto Lasorte Trieste 26/10/06 - Depuratore Servola
Foto Lasorte Trieste 26/10/06 - Depuratore Servola

Il gruppo Hera, attraverso la controllata AcegasApsAmga, distribuisce sul territorio triestino 85,2 milioni di euro in termini di valore economico complessivo. Intendendo per valore economico complessivo la somma di quattro fattori: 47,5 milioni erogati in stipendi ai dipendenti; 26,3 milioni destinati alle aziende fornitrici; di 6,6 milioni è la cedola staccata all’azionista Comune; alla pubblica amministrazione, tra tasse e canoni, vanno 4,7 milioni.

Il dato è riportato nel bilancio di sostenibilità recentemente approvato dalla seconda multi-utility nazionale, in concomitanza con il varo dell’esercizio 2015.

Si tratta di una cifra superiore di circa un milione rispetto a quella riguardante il 2014 (84.091 milioni) e segna un lieve incremento pari allo 0,8%. Tra il 2013 e il 2014 la crescita del valore economico era stata più robusta e aveva raggiunto il 9%. La ricaduta sui territori è un cavallo di battaglia delle società del gruppo Hera: la ricchezza generata nelle aree geografiche servite (Emilia Romagna, Veneto, Friuli Venezia Giulia), comprendendo anche le attività indotte, si attesta attorno ai 1650 milioni di euro. Proprio con riguardo ai 4900 fornitori, Hera precisa che per il 61% si tratta di realtà locali e che nel Triveneto sono 905 le aziende con cui esistono rapporti di lavoro. Per quanto concerne l’aspetto occupazionale dell’indotto, il quartier generale di Bologna calcola 5646 addetti, di cui 273 in Friuli Venezia Giulia.

Queste sono solo alcune anticipazioni, perchè Hera si riserva un più ampio prospetto di informazioni dopo il 18 aprile. Ma le cifre dovrebbero in buona parte coincidere con quelle riportate dal direttore generale di AcegasApsAmga, Roberto Gasparetto, in occasione di un incontro nell’aula del Consiglio comunale tenutosi lo scorso 19 gennaio.

Solo sul territorio triestino AcegasApsAmga copre 110.613 clienti nel ciclo idrico integrato, distribuisce gas a 116.889 utenti, sono 140.893 gli allacciamenti elettrici, mentre il comparto ambientale serve 213 mila abitanti. Insomma, una realtà economica e sociale quasi monopolista. Per migliorare la qualità e l’efficienza delle reti, un programma quadriennale 2015-18 prevede investimenti per quasi 170 milioni , un quarto dei quali concentrato sul depuratore di Servola.

La società, che fa parte del gruppo Hera dall’estate 2012, si appresta ad approvare i conti del 2015, lo farà nell’assemblea in procinto di essere convocata il 20 aprile. In quella circostanza verranno rinnovati anche gli organi societari, con la probabile riconferma di Giovanni Borgna alla presidenza e il quasi certo avvicendamento di Cesare Pillon nella carica di amministratore delegato.

Il precedente bilancio di AcegasApsAmga aveva registrato un miglioramento dei principali indicatori: i ricavi erano saliti di quasi l’11% a circa 500 milioni, con un margine operativo lordo di 151 milioni e con un risultato netto di 38 milioni.

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