Da AcegasApsAmga 90 milioni sul territorio

Nel 2017 il valore economico della presenza AcegasApsAmga a Trieste è cresciuto del 2% sfiorando gli 89 milioni di euro. Lo si evince dal bilancio di sostenibilità stilato dalla controllante Hera, il...

Nel 2017 il valore economico della presenza AcegasApsAmga a Trieste è cresciuto del 2% sfiorando gli 89 milioni di euro. Lo si evince dal bilancio di sostenibilità stilato dalla controllante Hera, il secondo gruppo nazionale nell’erogazione di acqua-luce-elettricità-servizi ambientali.

Come valore economico, l’utility triestino-padovano-udinese, controllata da Hera, intende la somma di stipendi, di dividendi, di tasse pagate alle pubbliche amministrazioni, di forniture acquisite da aziende del territorio. Un comunicato, diffuso ieri mattina dalla società, dettaglia che sono 48 milioni gli stipendi; 6,3 milioni i dividendi (Comune di Trieste all’incasso); 3,6 milioni vengono pagati alla pubblica amministrazione; 30,8 milioni affluiscono alle aziende locali fornitrici.

Proprio su quest’ultimo dato si appunta l’attenzione di AcegasApsAmga, che rileva un netto incremento pari al 12% nel raffronto con il 2016. Una percentuale superiore a quella registrata nell’intera area triveneta, dove l’utility ha alimentato con quasi 110 milioni l’indotto, sottolineando un aumento del 10% rispetto all’anno precedente.

Il bilancio di sostenibilità diviene occasione per una valutazione complessiva delle performance aziendali: a cominciare dal sistema di gare dove - riporta la nota - l’utilizzo dell’offerta economicamente più vantaggiosa, in luogo del massimo ribasso, è salito dal 31,7% del 2016 al 46,4% del 2017 «a testimonianza del crescente peso dato agli aspetti qualitativi».

La raccolta differenziata è migliorata, aumentando al 41,1% con un valore medio di 192 kg/abitante rispetto ai 181 kg registrati nel 2016. Il 97% del materiale differenziato raccolto - spiega il comunicato - è avviato a recupero.

Ad AcegasApsAmga preme inoltre rilevare il risparmio idrico derivato dalle riduzione delle perdite dalla rete dell’acquedotto: l’utility stima 1,5 miliardi di litri d’acqua, con un conseguente minor consumo di 690 mwh di energia elettrica, soprattutto per il miglioramento degli impianti di sollevamento idrico. Il progetto e-Aqua mette in campo - scrive la nota dell’azienda - tecnologie sofisticate, che hanno permesso, dal 2014 a oggi, di risparmiare 8 miliardi di acqua.

In termini di efficienza energetica AcegasApsAmga, attraverso una sessantina di azioni specifiche, ha potuto risparmiare quasi 2200 tonnellate di petrolio equivalenti «evitando così l’emissione in atmosfera di 3696 t di Co2». Inoltre, sempre nel corso del 2017, l’azienda ha sostituito corpi illuminanti tradizionali con Led in 26 comuni del Triveneto, per un totale di oltre 20 mila punti luce.

Positivo il commento del direttore generale Roberto Gasparetto, che replica a distanza a chi paventava che il passaggio a Hera sarebbe stato esiziale per l’indotto triestino: «I risultati di sostenibilità dimostrano il valore aggiunto conferito dall’appartenenza al gruppo Hera».

magr

Riproduzione riservata © Il Piccolo