Da giugno a Palazzo Pitteri la novità degli affitti brevi La regia affidata ad Halldis

Diciannove appartamenti dal mono al quadrilocale Si completa così, dopo lo sbarco di Despar e gli uffici Sèleco, il cambio d’abito dell’immobile

Dopo mesi di lavori di riqualificazione apre la struttura riservata agli affitti brevi all’interno di palazzo Pitteri, uno dei gioielli di piazza Unità transitato dal patrimonio Allianz a quello del Fondo Alloro di Bnp Paribas.

Lo scorso anno era stato anticipato che, dopo la locazione del foro al piano terra ad Aspiag Service per il market Despar e di ampi uffici a Sèleco, il tassello mancante per definire il palazzo completamente a reddito era stato trovato, con un progetto di trasformazione di ampi spazi ai piani in una attività ricettiva. Protagonisti dell’investimento Bnp Paribas Reim Sgr p.A per conto del Fondo Alloro, Halldis, la spa con sede a Milano che gestisce già 2 mila proprietà in 25 località italiane ed europee, e lo studio Trilumi. Grazie a un investimento di 1,5 milioni di euro, 1.300 metri quadrati all’interno di palazzo Pitteri sono stati trasformati in 19 appartamenti, dal mono al quadrilocale, disponibili da inizio giugno. «Siamo lieti di aver dato nuova vita a un immobile rimasto vuoto per tanti anni – dichiara Sergio Meazza, asset manager di Bnp Paribas Reim Sgr – contribuendo così a valorizzare uno degli angoli più belli e affascinanti di Trieste, e di aver affidato a un primario operatore del settore come Halldis l’obiettivo di intercettare la domanda di affitti brevi ancora non pienamente soddisfatta dall’offerta presente in città».

Le tariffe prevedono un costo giornaliero che parte dagli 80 euro per un bilocale e da 110 per un trilocale. «Il nostro debutto a Trieste – spiega Vincenzo Cella, managing director di Halldis – è una scelta rilevante: gli arrivi di visitatori sono in costante aumento e la città è in crescita. Pensiamo alle aziende italiane e internazionali presenti, ma anche – aggiunge ancora Cella – alla riqualificazione del Porto vecchio che si sviluppa su un’area di 66 ettari, un’operazione immobiliare straordinaria». E il referente di Halldis annuncia anche che l’impegno della società non si fermerà qui: «In città – afferma – prevediamo di realizzare a breve altre due-tre operazioni come quella di Palazzo Pitteri». —

L.T.

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