Da Milano una coperta per il leghista Polidori «Forse potrebbe servirti»

Prove di dialogo a distanza tra il leghista Paolo Polidori e Mihaj Mesej, il senzatetto a cui il vicesindaco aveva gettato giacche e coperte nel cassonetto dei rifiuti. Tra i due potrebbe avvenire a giorni un incontro, caldeggiato e promosso da rappresentanti dell’associazione San Martino. A confermare la notizia è in ogni caso lo stesso Polidori, che preferisce però non aggiungere altri particolari.

L’incontro tra i due potrebbe tra l’altro essere importante anche per capire se ci sono margini per modificare il Daspo urbano scattato nei confonti del clochard romeno, tenuto ad allontanarsi dalla città entro fine. La stessa associazione San Martino si sta muovendo per cercare di riportare Mesej a Oradea, in Romania, dove sembra avere una baracca che potrebbe essere sistemata consentendogli un ritiro decente nel suo paese natale. Si sta anche cercando di capire che fine abbiano fatto gli abiti che i triestini avevano donato nei giorni successivi al gesto di Polidori, e per questo è stato lanciato un appello a chi li avesse raccolti con l’invito a contattare l’indirizzo mail gaieterre@gmail.com.

Intanto restano accesi sulla vicenda i riflettori nazionali, come conferma l’ultima iniziativa arrivata dalla Lombardia. L’associazione #iSentinelli di Milano ha spedito al vicesindaco, in modo ironico, una coperta termica (del tipo di quelle color oro e argento) accompagnata da una lettera. «Non è da escludere che certi rovesci, nel percorso esistenziale di ognuno, accadano - scrivono nel testo i 130 “sentinelli” -. Per questo le inviamo fin da subito, in via preventiva, un piccolo cadeau: una coperta dello stesso modello che, sia persone un cicinin più sensibili di lei sia la Protezione civile, utilizzano per dare conforto ai migranti sulle navi della speranza e ai senza tetto».

E non basta. «Nel caso in cui necessitasse di un aiuto economico per pagare la multa per errato conferimento ri rifiuti - prosegue la lettera -, non esiti a comunicarcelo: dalla nostra pagina potremmo lanciare un crowfunding a suo favore». Un’iniziativa simile era stata fatta anche a Trieste da un cittadino pochi giorni fa: allora furono raccolti appena 10 euro. —