Da privilegio per pochi a realtà più accessibile che ammette pure civili
Un luogo per privilegiati. Il bagno militare di Miramare e quello di Muggia vengono visti come posti per pochi fortunati. In realtà, almeno per Miramare, le cose sono cambiate rispetto la fine degli anni ’90 quando in città vi era una presenza massiccia di forze armate. La caduta dei confini e la fine della “naja” hanno portato a un progressivo svuotamento del personale militare e oggi, o meglio da quando riaprirà il bagno, per poter accedere ai suoi 250 posti basterà iscriversi al Circolo unificato di Trieste dove ormai, paradossalmente, i militari effettivi sono una netta minoranza; c’è chi dice appena il 4%.
La procedura di iscrizione è abbastanza semplice ed è paragonabile a quella di un qualsiasi altro circolo: se non si è stati militari, bisogna venir presentati da un socio, la richiesta di iscrizione verrà quindi valutata dal direttivo del circolo che la sottoporrà al comandante del Comando militare dell’Esercito che potrà accettarla o rifiutarla. La qualifica con la quale si viene accolti è quella di “Soci amici del circolo”, viene poi richiesta una quota annuale e il pagamento per l’accesso al singolo servizio. Proprio quest’ultima parte è quella al centro dell’appalto che è stato vinto dalla ditta Inweb srl di Roma che, una volta confermato l’esito della gara, entro il 25 luglio (vedi pezzo a lato), procederà a pubblicare i nuovi listini prezzi.
Le tariffe fino alla precedente gestione erano comunque piuttosto contenute, visto che l’ingresso era di sette euro al giorno nei weekend. I soci potranno dunque accedere al bagno di Miramare, ma anche ai servizi del comprensorio di Villa Necker - Villa Italia in via dell’Università dove oltre alla foresteria, alla ristorazione e al bar sono presenti anche dei campi da tennis che verranno concessi su tariffa oraria, come in ogni altro circolo.
Non sarà invece possibile accedere al bagno militare di Muggia in quanto si tratta di una base logistica amministrativa dell’Esercito a tutti gli effetti: nella stagione invernale infatti alcuni reparti, tra cui i lagunari, svolgono attività di addestramento. In estate invece la base viene messa a disposizione per l’attività ludica aperta, però, solamente alle forze armate. La base è gestita dallo Stato maggiore dell’esercito di Roma. —
A.P.
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