Da Sistiana al centro: per il pasticciere Gallon una nuova sfida in città

Altri ritmi, altra clientela, altra sfida. Luca Gallon, maitre patissier di Portopiccolo, ha lasciato da qualche tempo i laboratori di Sistiana per trasferirsi alla Caffetteria del Borgo, in via Malcanton. Un cambio importante, soprattutto di vita.
«Portopiccolo è una realtà con alto potenziale che ho seguito con passione sin dall’inizio, impostando il lavoro. La porto nel cuore e sono in ottimi rapporti con la proprietà, però è anche bello cambiare e rallentare: ho colto al volo l’occasione di cimentarmi in un contesto totalmente diverso, come quello di un caffé in pieno centro, a un passo da piazza Unità», ha spiegato il maestro pasticciere, originario di Feltre. Da 38 anni lavora nella provincia di Trieste e, di recente, si è guadagnato fama nazionale per alcune dolci creazioni come l’apprezzato panettone al terrano o la “colomba mitteleuropea”, con impasto a base di putizza.
Dopo la gavetta a La Costa dei Barbari, sempre a Sistiana, la grande scuola di Luca è stata la pasticceria Bonazza, in via Carducci, dove il capo pasticcere di allora, svizzero, lo iniziò ai segreti della lavorazione del cioccolato. La dimestichezza coi dessert da piatto è maturata invece nei 13 anni trascorsi fra i ristoranti Bandierette e Città di Cherso, una competenza affinata poi al fianco di vari chef. Fino all’attuale cambio di rotta. «Questa caffetteria offre ottimi margini di inventiva perché si va dalle colazioni mattutine al pranzo, dal té pomeridiano con pasticcini all’aperitivo», dice Gallon. Che racconta di essersi sentito subito a casa e in sintonia con i fratelli Frossi e mamma Norma, friulani ormai adottivi a Trieste, dove oltre alla Caffetteria del Borgo gestiscono anche “Le Botti” in via Torino. —
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