Da Spessa a Gradisca ombrelli aperti sui giardini isontini

Il meteo ha dato un tocco di romanticismo alle passeggiate Alcuni siti ospiteranno il pubblico anche domenica prossima
Bumbaca Gorizia 19_05_2019 Giardini Aperti al Castello di Spessa a Capriva © Fotografia di Pierluigi Bumbaca
Bumbaca Gorizia 19_05_2019 Giardini Aperti al Castello di Spessa a Capriva © Fotografia di Pierluigi Bumbaca



Nonostante la pioggia, più di qualcuno ieri ha optato per una passeggiata con l’ombrello nell’ambito dei tanti siti messi a disposizione per Giardini aperti. Il tempo ha limitato la partecipazione alla manifestazione proposta dagli Amici del Giardino ma non l’ha fermata e non è stato comunque un flop. Inoltre la prossima settimana, sempre di domenica, alcuni giardini saranno di nuovo a disposizione.

Uno dei posti più visitati nella domenica appena trascorsa è stato il parco dedicato a Giacomo Casanova, accanto al Castello di Spessa. L’area si presenta disseminata di frasi lasciate dal famoso seduttore del Settecento che fu ospitato per qualche tempo nell’antica dimora nobiliare. Tutto attorno si gode di un’ampia vista sulle colline e in vigneti circostanti.

Nei dintorni ha avuto un po’ meno successo la tenuta di Villanova di Farra, dove per la prima volta si potevano visitare il giardino, il vigneto e il roseto in occasione di Giardini aperti. I proprietari, dopo aver accolto poco meno di una decina di persone al mattino hanno già detto che il prossimo anno non ripeteranno l’esperienza, visti i costi per tenere aperta la struttura.

Poco più in là, a Gradisca d’Isonzo, si poteva scoprire anche l’area verde dell’Istituto tecnico agrario “Brignoli – Einaudi – Marconi”, con il suo giardino didattico in stile inglese, gli orti e i frutteti curati dalla scuola.

Una casa privata che ha invece aperto le sue porte per la prima volta è quella di Savina Fantuz a Ronchi dei Legionari. Da questa abitazione riportano: «C’è stata curiosità e attenzione. Ci siamo messi a disposizione perché in questa zona quasi nessuno ha mai partecipato all’iniziativa e noi siamo amanti dei giardini», racconta Massimo. In questa casa sono passate diverse persone che hanno visitato più giardini in tutta la regione nella stessa giornata.

Un positivo riscontro si è avuto anche in un altro contesto urbano, quello di Beniamino Domini a Turriaco. Il suo giardino in stile giapponese anche qui ha visto una buona partecipazione da parte del pubblico. Un po’ di persone con l’ombrello hanno affrontato pure le pendici del giardino Viatori a Gorizia. Qui le fioriture in questo periodo sono ancora presenti e in alcuni punti il loro profumo si espande a macchia di leopardo tra l’umidità e il gracidare delle tante rane presenti nel laghetto.

La manifestazione è così proseguita per tutta la giornata. Domenica prossima l’orario sarà di nuovo dalle 10 alle 13 e dalle 14.30 alle 19.30. L’evento, nell’Isontino, si ripeterà al Giardino Viatori, al Castello di Spessa e all’Istituto agrario di Gradisca d’Isonzo. –



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