Da Trieste a Helsinki nel segno della musica

Ha girato il mondo come direttore del coro dei Wiener Sängerknaben. A Vienna è poi diventato direttore artistico della Opernschule für Kinder. È tornato in Italia come maestro del coro del Teatro San Carlo di Napoli. Poi ha firmato un contratto con il Teatro d’opera nazionale finlandese, Suomen kansallisooppera, dove oggi lavora.
Il triestino Marco Ozbic vive a Helsinki e vanta un carriera di successo. La vita all’estero per lui inizia a 18 anni, quando va a Vienna per studiare composizione e direzione. «Ho viaggiato molto soprattutto nei tre anni passati a dirigere i Wiener Sängerknaben. Ci siamo esibiti in quasi tutta Europa, abbiamo portato la nostra cultura musicale in Giappone, con una tournée di tre mesi, e negli Usa. È chiaro però – racconta - che un musicista deve cercare incessantemente di migliorare attraverso nuove sfide. A Vienna mi si è presentata l’occasione di entrare alla Wiener Staatsoper, dove era vacante il posto dell’assistente del maestro del coro: mi sono candidato. Vinta l’audizione, sono entrato in uno dei teatri d’opera più importanti del mondo. Da assistente sono diventato poi maestro del coro e direttore artistico della Opernschule für Kinder».
Una nuova svolta è all’orizzonte dopo poco tempo: il San Carlo di Napoli invita Ozbic a coprire il posto di maestro del coro. «A Napoli - sottolinea - mi hanno offerto anche di dirigere l’orchestra del San Carlo. Gli anni passati al Sud sono stati molto vivaci».
Dopo cinque anni a Napoli il triestino cambia ancora. «Da poco ho firmato il contratto con il Teatro d’opera nazionale finlandese: ora vivo a Helsinki. Sono maestro del coro e direttore, già dalla prossima stagione la direzione artistica mi ha affidato produzioni in qualità di direttore. Il mio debutto sarà in autunno con il Flauto magico di Mozart». Tanti impegni e soddisfazioni nel campo musicale, e un grande sogno nel cassetto da realizzare. «Coltivo molti progetti. Uno di questi è continuare la mia attività di direttore d'orchestra e diventare freelance. Poi – aggiunge Ozbic - da anni lavoro insieme all'amico e collega inglese Ashley Stafford con il quale portiamo avanti "The singing body”, una serie di masterclass alle quali abbiniamo concerti e piccole produzioni sceniche dei partecipanti, con un approccio olistico all'insegnamento della musica in generale e del canto in particolare. Istituire un'accademia con questi principi di insegnamento annessa a un teatro – conclude - è una bella sfida per il futuro».
Micol Brusaferro
Riproduzione riservata © Il Piccolo