Da via Torino a Muggia Il Draw si aggiudica i chioschi di Acquario

Investimento da 300 mila euro per i titolari di una serie di locali noti a Trieste: gestiranno i tre bar del lungomare

Muggia

È la società Draw srl, parte della holding 040 Group, con sede legale a Trieste, in via Torino, ad aver presentato la miglior offerta tecnica ed essersi così aggiudicata il bando di gara per la concessione demaniale marittima per la gestione di tre chioschi-bar a Muggia sull’area denominata “Acquario”. La società investirà nell’area 300 mila euro, una cifra significativa, che ben fa intendere l’impegno e la proporzione della progettualità proposta per quel luogo.

Presente sul territorio dal 2010, 040 Group opera nel settore immobiliare, turistico-ricettivo e ristorativo, che annovera locali diversificati fra loro, come lo “040 Social Food”, il “Draw” appunto, il “Pier”, il “The Roof” ed il “Loft”.

La società approda, quindi, a Muggia in quello che è di certo un progetto ambizioso e, anche alla luce della situazione emergenziale in corso, non privo di sfide. «La prima volta che abbiamo visto quest’area - ha spiegato Walter Gustin, che con la moglie Emanuela Perotti ha dato vita alla holding - ce ne siamo innamorati e abbiamo iniziato a fantasticare su come sarebbe potuta divenire. Giorno dopo giorno, però, intorno a quella fantasia si è concretizzato un vero e proprio progetto. Crediamo molto in ciò che abbiamo presentato, che non si limita a tre chioschi singoli, ma, a una pianificazione di ampio respiro che, sul piano estetico, offra un’area armoniosamente omogenea nel suo complesso. La nostra visione non si limita però al mero servizio ristorativo offerto dai chioschi, ma sposa l’indirizzo turistico-ricettivo dell’area mirando a rendere il più fruibile possibile anche le aree adiacenti perché siano davvero vissute. Per questo abbiamo già iniziato una serie di proficui confronti con diverse realtà che potrebbero portare a prossime collaborazioni, in modo da poter anche proporre una serie di eventi e attività interdisciplinari e, soprattutto, intergenerazionali. Vorremmo che fosse un luogo per tutti». «Dall’aggiudicazione non si è davvero perso tempo. In questi giorni abbiamo avuto diversi incontri anche in loco per condividere insieme riflessioni e strutturarne lo sviluppo», ha raccontato la sindaca Laura Marzi. Intanto la società è già impegnata nei primi colloqui in vista delle prossime assunzioni: un’occasione preziosa per i muggesani. Caratteristica fondamentale? La conoscenza fluente di almeno una lingua straniera. Intanto il responsabile del progetto, Massimo Dagostini, nato e cresciuto a Muggia, conosciuto ai più per lo sviluppo del Sunrise cafè a Porto San Rocco, non riesce a nascondere l’entusiasmo: «Per anni ho immaginato come sarebbe potuto diventare Acquario e quando si è prospettata la possibilità di poter prendere parte alla sua rinascita, non ho avuto dubbi. Non mi sono risparmiato, cercando di far convergere la mia conoscenza del territorio con l’esperienza che ho maturato nel settore in questi anni e che, come in un sogno, potrò “riportare a casa”, nella e per la mia città. Pensare di poter dirigere un luogo che per anni ho solo immaginato mi riempie di entusiasmo: sono pronto a rimboccarmi le maniche per contribuire a restituire ai muggesani un pezzo di costa di cui andare fieri». —



Riproduzione riservata © Il Piccolo