Dagli ospiti della “Brovedani” solidarietà alla Casa di Giò

GRADISCA. Se la solidarietà fa bene, quella transgenerazionale fa ancora meglio: la Fondazione Osiride Brovedani, che a Gradisca gestisce l'omonima Casa Albergo gratuita per anziani autosufficienti, ha devoluto i proventi del Mercatino di Natale all'associazione di volontariato "Casa di Giò", che si occupa di sostegno (anche economico) ai ragazzi delle scuole di Gorizia. Nel corso dell'anno, gli anziani ospiti della ormai nota struttura gialla e verde, si dedicano con impegno a realizzare oggetti artigianali che poi vengono acquistati, con libera donazione, dagli amici e parenti che partecipano alla Cena di Natale. Ogni anno viene scelta come destinataria del ricavato una realtà che condivide i valori trasmessi dalla Fondazione e dal suo operato: l'essere attivi sul territorio aiutando coloro che più ne hanno bisogno. Qualche giorno fa, una delegazione dell'Associazione si è recata in visita alla Casa Albergo, ed è stata accolta con grande commozione ricordando la motivazione per cui è stata costituita "Casa di Giò": Giò era un bambino che amava la vita, viveva per gli altri e aveva doti non comuni di maturità e consapevolezza, finché un terribile incidente all'uscita da scuola, nel 2000, lo strappò alla sua famiglia. Il progetto, coltivato negli anni, è sempre stato quello di mantenerne viva la memoria con gesti concreti e con l'impegno in prima persona nel volontariato. L'insegnamento è quindi quello di saper affrontare a superare un evento traumatico traendo dall'esperienza un risultato positivo. (l.m.)
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