Danneggia le auto a colpi di spranga a Trieste: arrestato
L’uomo ha poi opposto resistenza agli agenti della Polfer e tentato di scappare dall’ospedale dove era stato portato per accertamenti

TRIESTE Un giovane che brandendo una spranga di ferro lunga oltre 40 centimetri colpiva la carrozzeria e parabrezza delle automobili parcheggiate in via Flavio Gioia.
È la scena alla quale la Polizia ferroviaria, lo scorso 6 maggio, ha assistito in diretta visionando il sistema di telecamere esterne della Stazione ferroviaria, riuscendo poi a fermare l’uomo, con l’oggetto contundente ancora tra le mani.
Dagli accertamenti è emerso che il giovane risulta essere un cittadino afgano, di 26 anni, senza fissa dimora e richiedente asilo.
L’uomo, dimostrando una discreta padronanza della lingua italiana, si è giustificato affermando di aver agito “per gioco”, per poi dare in escandescenze, mantenendo un atteggiamento aggressivo, tanto da costringere gli agenti a far intervenire personale del 118.
Accompagnato al Pronto soccorso e vigilato dagli agenti della Polfer, l’afghano anche in ospedale non si è dimostrato collaborativo decidendo, ad un certo punto, di allontanarsi dall’ospedale di Cattinara.
Nuovamente fermato dagli agenti della Ferroviaria, l’uomo ha opposto resistenza rifiutando di salire sulla volante della polizia e mantenendo un atteggiamento ostile e violento.
Arrestato e trasferito nella casa circondariale Ernesto Mari, è poi emerso che lo stesso afgano, nel tardo pomeriggio dello scorso 18 aprile, sempre in via Flavio Gioia, era stato fermato da un agente della Polfer dopo che tirando delle pietre aveva infranto i vetri di una vettura in sosta, tentando di sollevare il cofano dell’auto e introducendosi nell’abitacolo. Anche allora, accompagnato negli uffici della Polizia ferroviaria, in apparente stato confusionale si era dimostrato aggressivo e era stato affidato ai sanitari del Pronto soccorso per le valutazioni del caso.
Il giovane ora è indagato per i reati di resistenza a pubblico ufficiale e danneggiamento, nonché per il tentato furto denunciato dal proprietario del primo vicolo preso di mira. —
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