Danni da infiltrazioni, chiuso l’Ariston

Il ristorante costretto a far saltare il cenone di San Silvestro e interrompere momentaneamente l’attività. Controsoffitto ko
Foto Bruni 29.12.2017 Bar Ariston- infiltrazioni
Foto Bruni 29.12.2017 Bar Ariston- infiltrazioni
Ammontano a 100mila euro i danni al ristorante pizzeria Ariston, dovuti alle infiltrazioni dopo le ultime piogge dei giorni scorsi. Cenone e festa di Capodanno annullati e locale chiuso fino a data da destinarsi. «L’acqua è entrata nel controsoffitto danneggiandolo seriamente – spiega uno dei soci gestori del locale –, prima sono intervenuti i vigili del fuoco per mettere in sicurezza tutto, poi abbiamo dovuto annunciare la chiusura. Così è impossibile lavorare, è rischioso e non c’era altra soluzione al momento. La perdita economica è importante, 50mila euro sono solo di danni materiali, visto che la copertura è compromessa, tutto il controsoffitto sarà da rifare, così come la parte alta del locale. Si sono poi rovinati alcuni arredi, in più le infiltrazioni sono in diverse zone e bisognerà capire da dove arriva l’acqua, come mai, i punti esatti, esaminare la terrazza soprastante e quindi provvedere ai lavori di ripristino. A questi interventi ci sono da aggiungere i mancati introiti delle giornate di attività perse, a partire dal cenone del 31 dicembre, per cui avevamo registrato il pienone. Quella sola sera – sottolinea – è una perdita di oltre 10mila euro, senza contare che comunque il periodo delle vacanze poteva essere sicuramente interessante dal punto di vista dell’affluenza dei clienti».


L’avviso della festa saltata è apparso ieri su Facebook. «Con immenso dispiacere – si legge – comunichiamo che a partire da oggi 29 dicembre 2017 il locale rimarrà chiuso per lavori urgenti di manutenzione straordinaria a seguito di infiltrazioni d’acqua dal soffitto che non ci permettono di lavorare in sicurezza. Ci stiamo organizzando assieme al condominio per riaprire quanto prima possibile, vi terremo aggiornati. Grazie per la comprensione, tutto lo staff dell’Ariston augura buon fine anno, fiduciosi di rivedervi a brevissimo». La serata del 31 dicembre sarebbe dovuta iniziare alle 20, con la cena e il disco party, con la musica dal vivo di Evergroove, il dj set di Luis e la voce di Alex Bini, per un evento dal titolo “Ariston Capodanno 2018 Celebration” e l’invito “Immagina una notte mai esistita...una notte stravagante, unica e tutta da scoprire...preziosa e irresistibile che anche quest’anno apparirà e come in un’eclissi di Luna svanirà all’alba”. Gli ingredienti per il divertimento c’erano tutti insomma. E da ieri il locale ha provveduto subito ad annullare anche l’evento creato su Facebook, condiviso da molti clienti che aspettavano di festeggiare insieme. Cambiata anche una delle principali immagini del locale sul social network, sostituita da una grande foto con la scritta “lavori in corso”.


Il cenone per salutare l’anno nuovo aveva raccolto un grande successo fin da subito, con oltre 100 prenotazioni già pervenute. «C’è chi aveva aderito già parecchio tempo fa, perché trascorre il Capodanno qui ormai da anni, è un appuntamento molto apprezzato e consolidato – continua il gestore –, in più questa volta avevamo arricchito il programma, non solo con dj, ma anche con musica dal vivo e animazione. Eravamo molto soddisfatti per l’entusiasmo che stava riscontrando tra la gente, adesso però non possiamo fare altro che fermarci. Sarebbe stato pericoloso organizzare qualsiasi cosa all’interno e gli eventuali interventi da fare richiedono sicuramente settimane di tempo. In questi giorni non ci fermiamo però, perché dobbiamo risarcire le persone».


La procedura di rimborso ai clienti infatti è già stata avviata, non tutti però sono a conoscenza dell’imprevisto e dal locale ricordano a chi aveva già prenotato di contattare il ristorante, per riavere indietro i soldi versati. «La volontà – conclude – è di riaprire a metà gennaio, ma prima di una valutazione precisa dei danni e dei conseguenti lavori necessari è difficile confermarlo. C’erano già dei piccoli problemi legati alle infiltrazioni in passato, anche se non si poteva immaginare una conseguenza di questo tipo. La pressione dell’acqua ha compromesso tutto. Speriamo almeno di poter effettuare il prima possibile gli interventi per sistemare gli ambienti e aprire nuovamente le porte alla gente».


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