Deceduto il marchese Frangipane protagonista della storia culturale

Una vita dedicata agli studi e alla ricerca sfociata in numerosi volumi 

il personaggio

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La notte scorsa è morto uno dei più importanti protagonisti della storia culturale della Bassa, in particolare del Friuli imperiale: il marchese Doimo Frangipane. Nella sua dimora, un palazzo in stile seicentesco sito a Joannis, ha lasciato il figlio Gordio di 51 anni e la moglie, la baronessa Feliciana Salvotti de Bindis, dopo un matrimonio durato oltre 57 anni. Molto noto, la sua storia familiare era legata a quella di Strassoldo e della nobile casata che dà il nome alla frazione cervignanese: sua madre era la contessa Natalia di Strassoldo, il padre il conte Doimo Frangipane, morto nel 1936 nel periodo del colonialismo italiano nell’Africa orientale. Oltre alle passioni storiche e di araldica, Doimo Frangipane forse tornerà alla mente di molti che furono suoi allievi alle medie cittadine negli anni ’70 e ’80. Laureato a Trieste in scienze politiche, aveva scelto l’insegnamento della lingua inglese nel periodo in cui la disciplina in Italia era ancora sperimentale. Aveva ricoperto ruoli di prestigio nel panorama storico regionale, come quello di presidente dell’Associazione Nobiliare Regionale Veneta, ma anche incarichi nell’Ordine dei Cavalieri di Malta, a cui si accompagnava una spiccata fede religiosa. Il figlio ricorda: «Mio padre aveva una sincera passione verso le cose che faceva, per diletto e inclinazione. Con il passaggio dell’Italia da monarchia a repubblica, è cessato il riconoscimento dei titoli nobiliari, ha continuato ad appassionarsi di vicende storiche, passione sfociata in numerosi volumi, tra cui spicca “Giovanni di Strassoldo, una vita tra armi, scienze, lettere”. Per questi titoli gli fu affidata la cattedra di scienze politiche dell’Università di Udine». Aurelio Pantanali, animatore del Circolo Navarca, ricorda la collaborazione con il marchese Frangipane per l’elaborazione del volume “Raccontare Joannis: luoghi e storia di una comunità”: «Per passione, impegno e amore dedicato agli studi, è indelebile la traccia segnata dal marchese Frangipane».—

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