Decolla al Maggiore il laboratorio di analisi per Trieste e Gorizia

Il laboratorio di analisi dell’ospedale Maggiore diventa una struttura all'avanguardia che sostituisce gli attuali centri esame disseminati nei diversi ospedali dell'area giuliano-isontina. Il 7...

Il laboratorio di analisi dell’ospedale Maggiore diventa una struttura all'avanguardia che sostituisce gli attuali centri esame disseminati nei diversi ospedali dell'area giuliano-isontina. Il 7 febbraio ha preso il via il percorso di riorganizzazione per cui tutti gli esami urgenti verranno eseguiti negli ospedali del territorio, mentre quelli di routine e specialistici di secondo e terzo livello verranno centralizzati proprio nel laboratorio del Maggiore.

Il processo di trasformazione che ha dato vita al “Laboratorio unico” delle province di Trieste e Gorizia, ha preso il via nel 2015 con l'entrata in funzione al Maggiore del “Core Lab”, la piattaforma tecnologica ad alta automazione. «Contemporaneamente - ha illustrato Maurizio Ruscio, direttore del Dipartimento di Medicina di Laboratorio di AsuiTs- è stato riorganizzato il laboratorio dell’ospedale di Cattinara che offre risposte rapide per i casi urgenti mentre nel 2016 è stata ultimata l'unificazione del laboratorio centrale del Burlo Garofolo-. Dallo scorso febbraio, invece, è iniziata l’ultima fase del progetto: in prima battuta sono stati interessati i punti prelievo dei Distretti periferici di Cormons, Gradisca e Grado mentre entro la fine del mese di marzo il nuovo assetto interesserà Monfalcone a Gorizia».

La nuova riorganizzazione si completerà entro l'estate con il passaggio al nuovo sistema che riguarderà la diagnostica di laboratorio per i pazienti ricoverati nei due nosocomi dell'AAS2 “Bassa Friulana-Isontina”. «Questo intervento di innovazione che centralizza una serie di esami, comporterà una standardizzazione della qualità delle analisi rendendola più elevata per tutti i cittadini - ha specificato l'assessore regionale alla Salute, Maria Sandra Telesca -. Per il cittadino non ci sono cambiamenti a livello di abitudini, i punti prelievi non verranno toccati, - aggiunge - invece ci sarà un miglioramento del servizio grazie alla concentrare di tecnologia, risorse umane e professionali in un unico punto». Verranno adottate procedure comuni per la comunicazione immediata al medico di medicina generale di valori per i quali devono essere prese decisioni terapeutiche urgenti. «La riorganizzarne - ha evidenziato Adriano Marcolongo, direttore generale di ASUITs - migliorerà l'accessibilità alle prestazioni da parte del cittadino che per qualsiasi esigenza potrà presentarsi in ogni punto prelievo ricevendo il medesimo servizio anche per il test più complessi ottenendo una risposta in tempi sensibilmente più brevi». Si stratta di un ridisegno complessivo delle attività, dei modelli organizzativi e operativi, mediante l'integrazione tra i laboratori di Gorizia e Monfalcone e il laboratorio di AsuiTs. L’organizzazione del “Laboratorio Unico” fa leva su una rete di laboratori collocati nei cinque ospedali delle province di Trieste e Gorizia, con una mole di lavoro che si stima intorno ai 7 milioni di esami. Nei 5 laboratori operano 18 dirigenti e 80 tecnici, metà dei quali impegnati in laboratori dove si svolge attività di urgenza.©RIPRODUZIONE RISERVATA

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