Del Gaudio diventa sacerdote

Oggi pomeriggio viale della Rimembranza, proprio sotto le mura del castello di San Giusto, sarà chiuso per un doppio evento: l’ordinazione sacerdotale dell’ex attaccante della Triestina Daniele Del Gaudio e il matrimonio, praticamente quasi contemporaneo, di una coppia di Modena.
«Si è trattato - spiega il funzionario del Comune Giosuè Maiolino che ha firmato il provvedimento - di una chiusura sperimentale per evitare che si formino ingorghi causati dall’afflusso di auto per entrambi gli avvenimenti previsti tra le 16 e le 17. Cinquanta vetture trasporteranno amici e parenti degli sposi e un buon numero quelli dell’ex calciatore che ha scelto di diventare sacerdote». Aggiunge Maiolino: «Ho fatto questa scelta per evitare disagi anche e soprattutto alla gente che domani (oggi ndr) andrà a San Giusto per altre ragioni. Se non avessi disposto il divieto di transito lungo viale delle Rimembranze, temo ci sarebbe stato il caos».
La cerimonia dell’ordinazione sacerdotale dell’ex alabardato è prevista alle 16.30 e sarà presieduta dal vescovo Crepaldi. Quella di oggi è la seconda ordinazione di un nuovo sacerdote dell’anno a Trieste. L’11 febbraio era stata celebrata quella di don Rudi Sabadin. Del Gaudio, classe 1983, è passato dalle stagioni con la maglia della Triestina e del San Luigi agli studi seminarili fino al raggiungimento del diaconato. Animo serio, mente lucida, carattere schivo. Uno di poche parole, ma impegno costante e deteminato. I tecnici ne parlano come di un attaccante di talento raro, che si era già fatto notare fin dagli esorsi con il San Luigi.
Alla Triestina Del Gaudio arriva ben presto, vivendo la fatidica trafila nelle giovanili e giungendo sino alla formazione Berretti, dove merita anche i gradi da capitano, sponsorizzato da nomi come Mark Strukely e Franco Zadel. Ci sa fare in campo l’aspirante sacerdote, guida la squadra, lotta e spesso segna. Poi è arrivata la chiamata definitiva, quella del seminario alla quale Del Gaudio ha detto sì. E lo dirà anche oggi pomeriggio di fronte all’arcivescovo Giampaolo Crepaldi. (c.b.)
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